Si è sentito male durante la presentazione di un libro nell'aula magna del dipartimento di Economia dell'Università di Foggia. Cesare Sangalli, 58 anni, giornalista e responsabile di Amnesty International Foggia è morto ieri a Foggia. Ha avuto un malore improvviso durante un incontro pubblico e si è accasciato a terra.
Stava presentando il ibro di Papa Francesco "È finita la Pace?". E con lui c'erano il rettore Pierpaolo Limone e l'ex ministro della Difesa Mario Mauro.
Sangalli, era toscano d'origine e foggiano d'adozione, da sempre impegnato.
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Questo il messaggio postato sul profilo social di Amnesty Puglia-Matera: «Poco fa ci ha lasciato Cesare Sangalli, Responsabile Amnesty del Gruppo di Foggia, e la sua improvvisa e prematura morte ci lascia attoniti, sgomenti, persi. Cesare ha ricoperto anche il ruolo di Responsabile Amnesty della Puglia e più volte ci ha rappresentato come delegato nelle Assemblee Generali della Sezione Italiana. Attivista appassionato ed instancabile, animato da un fervente e genuino impeto di rivalsa contro tutte le ingiustizie del mondo, che sapeva documentare e argomentare con brillante loquacità, Cesare ci ha insegnato che la perseveranza, la costanza ed il coraggio sono gli ingredienti fondamentali per chi lotta contro le violazioni dei diritti umani. L’esempio e la forza del suo agire politico, l’ha voluto ostentare anche ora, lasciandoci così, mentre aizzava una platea, come piaceva a lui, parlando, ancora una volta, di pace, fino al suo ultimo respiro. Faremo tesoro ed esempio dei tuoi insegnamenti.
Gli attivisti e le attiviste di Amnesty International Puglia e Matera».
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