Cagliari, uccide la vicina a coltellate: «Il suo pappagallo mi insultava da anni»

Giovedì 4 Maggio 2017
Ignazio Frailis
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Omicidio volontario con l'aggravante della premeditazione dei futili motivi. È con questa accusa che Ignazio Frailis, il disoccupato di 46 anni in carcere per aver ucciso a Capoterra con 11 coltellate la vicina di casa sessantenne Maria Bonaria Contu, si presenterà domani davanti al gip di Cagliari per l'udienza di convalida. L'ipotesi di reato è stata formulata dal pm Paolo De Angelis, che coordina le indagini alla luce degli elementi e delle testimonianze raccolte dopo il delitto di martedì scorso a Capoterra.

A far pesare la bilancia verso la premeditazione ci sono due elementi importanti: Frailis martedì pomeriggio è uscito di casa armato di coltello, nascosto in una tasca della tuta. Quando insieme allo zio si è presentato in caserma dai carabinieri, che lo stavano cercando, i militari hanno recuperato l'arma celata negli slip. C'è poi il racconto delle due amiche della vittima, che passeggiavano con lei al momento dell'aggressione, una delle quali è rimasta ferita da un fendente mentre cercava di difenderla. Secondo le testimonianze, Frailis non avrebbe affrontato subito la vicina, ma sarebbe sbucato fuori improvvisamente da una stradina laterale, dove forse si era nascosto per aspettarla. Questa ricostruzione degli eventi sarà al centro dell'interrogatorio, così come si cercherà di fare completa chiarezza sul movente.

L'ira dell'uomo sarebbe stata innescata dai continui litigi con la famiglia della vittima per la gestione degli animali domestici. Dispetti e violenze, ricostruisce la difesa rappresentata dall'avvocato Francesco Murtas, nei confronti dei dieci gatti e tre cani di Frailis - lanci di pietre e acqua e un gatto ucciso a calci - ma soprattutto le frasi ingiuriose che il pappagallo dei Contu ripeteva ogni giorno contro il 46enne. Una situazione che durava da circa due anni e che avrebbe esasperato l'uomo, tanto da spingerlo a dare una lezione alla vicina. Frailis ha già incontrato il suo legale. «Non volevo ucciderla, non sapevo di averlo fatto, non ricordo niente, tutto questo non doveva succedere» ha detto al difensore. Il 46enne ha infatti appreso della morte della donna solo quando si è presentato dai carabinieri.

L'AUTOPSIA
Shock emorragico provocato dall'insieme delle coltellate: è morta dissanguata Maria Bonaria Contu.  È quanto emerge dall'autopsia effettuata oggi al Policlinico di Monserrato dal medico legale Roberto Demontis.

Nessun colpo mortale, quindi, ma una serie di pugnalate - gli esami confermano gli 11 fendenti - che non hanno lasciato scampo alla donna. Domani alle 10 Frailis sarà sentita dal Gip di Cagliari Ermengalda Ferrarese per l'udienza di convalida dell'arresto. Deve anche rispondere di lesioni per aver colpito con una coltellata un'amica della vittima intervenuta per difenderla. 

Ultimo aggiornamento: 6 Maggio, 12:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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