Roma, scoperta banda specializzata in furti di city car: 18 arresti, anche un carabiniere

Martedì 13 Giugno 2017
Roma, scoperta banda specializzata in furti di city car: 18 arresti, anche un carabiniere

Diciotto arresti tra Roma e Napoli, tra cui un carabiniere in servizio a Casal Palocco: è il il bilancio dell'operazione “Car2Go” condotta dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma che hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una banda specializzata nei furti di city car, in particolare Smart “Fortwo” e di altre utilitarie prodotte da diverse case automobilistiche, tra cui Toyota “Aygo” e Citroen “C1”.
 

 


I reati contestati a  vario titolo, sono associazione per delinquere (reato contestato a 12 persone) finalizzata a furti e ricettazione, favoreggiamento personale, nonché rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio.
Il provvedimento restrittivo si basa sulle risultanze acquisite dai carabinieri del Nucleo Investigativo di via in Selci nell’ambito dell’indagine sviluppata nel periodo settembre 2016 – febbraio 2017 e riguardante la presenza in Roma di un’organizzazione criminale ben strutturata, capeggiata dal pregiudicato Luca Bucci e specializzata nei furti totali o parziali di “city car”.

Le indagini hanno preso avvio dall’arresto, lo scorso agosto, di Luca Bucci e Riccardo Calabrese per il furto di una Smart della società di car sharing “Car2Go”. Le investigazioni si sono protratte per circa 3 mesi (settembre – novembre) e hanno lasciato emergere, nonostante il breve lasso di tempo, l’operatività di una organizzazione criminale attiva, in particolare, nel quadrante occidentale della Capitale (nei quartieri Axa, Casal Palocco, Dragona, Acilia, Casal Bernocchi, Vitinia e Ostia).

Ciò ha permesso, in molti casi, di assistere in diretta al furto di componenti meccaniche, sempre di autovetture Smart Fortwo, sia delle serie W140 sia della serie W451. Nell’ambito di tale sodalizio investigato, inoltre, è stata individuata una fitta rete di soggetti interessati ad acquistare tali beni di provenienza illecita, allo scopo di reimmetterli nel fiorente mercato dei pezzi di ricambio presente nella Capitale o, tramite un sodale, in quello napoletano.

Tra i pezzi preferiti c'erano quelli delle Smart: attuatori della frizione, (costo nuovo 700 euro) venduti al prezzo medio di 50/60 euro; volanti, (820 euro), rubati, in particolare, dalle versioni sportive denominate Brabus; mascherine anteriori dotate di luce diurne a Led, in particolare, provenienti dalle versioni Brabus; estrattori per paraurti posteriori [parte inferiore] asportati dalle versioni Brabus, rivenduti al prezzo medio di 100 euro; stereo/navigatori con touch screen di varie marche (tra questi “Pioneer” e “Bosch”), installate a bordo delle micro car, del valore approssimativo di circa 600/800 euro, venduti al prezzo medio di 80/100 euro.

Alla “merce” il sodalizio applicava una sorta di “tariffario” che subiva notevoli oscillazioni in relazione alla tipologia e alla quantità acquistata dagli indagati addetti alla ricettazione e riciclaggio. Particolarmente rilevante è risultato, inoltre, lo straordinario “controllo del territorio” riscontrato negli indagati addetti ai furti (in particolare, nell’area di Piazzale Clodio, Eur e i quartieri di Casal Bernocchi, Dragona Acilia, AXA, Casal Palocco, Ostia Antica), in riferimento alla dislocazione e agli spostamenti delle autovetture ritenute di interesse. Gli indagati, infatti, hanno dimostrato di possedere una eccezionale cognizione dei luoghi e delle fasce orarie in cui operare, in relazione alle maggiori probabilità di individuare “obiettivi appetibili”.

Gli investigatori hanno rilevato come fossero presi di mira, in maniera particolare, i parcheggi nei pressi delle stazioni della Roma-Lido (Acilia, Casal Bernocchi) e la fermata della metropolitana Linea B Eur-Magliana, a qualsiasi ora del giorno o nel corso della serata, privilegiando le pause di lavoro di Bucci. Tra l’altro, la maggioranza degli acquirenti dei ricambi di provenienza illecita sono titolari o sono impiegati in officine meccaniche o elettrauto formalmente regolari, dotate di regolare registrazione presso la Camera di Commercio di Roma e del relativo locale commerciale ove viene svolta l’attività di assistenza ai clienti.

In alcuni casi, le richieste di parti meccaniche avanzate non si limitavano soltanto a soddisfare le esigenze delle proprie officine meccaniche/elettrauto, ma risultavano necessarie a evadere gli ordini ricevuti tramite alcuni siti di compravendita online.

Tra gli odierni arrestati, anche un appuntato dell’Arma, all’epoca dei fatti in servizio alla stazione carabinieri di Casal Palocco, già trasferito ad altra sede e sospeso precauzionalmente dall’impiego; al militare, sono stati contestati i reati di rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio e corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Il corposo quadro probatorio acquisito a carico degli indagati si basa su attività tecniche e dinamiche, analisi documentale e rilevanti riscontri acquisiti sul campo che hanno consentito, nel tempo, di arrestare 2 persone e denunciarne altre 2, procedendo al sequestro di ingenti quantitativi di parti meccaniche oggetto di refurtiva.

Ultimo aggiornamento: 20:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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