Antonella Di Massa, dall'ultimo video alla bottiglietta di antigelo vicino al corpo: cosa non torna sulla morte della 51enne

Il medico legale avrebbe rilevato delle ecchimosi: potrebbero essere frutto sia di una caduta che di percosse

Venerdì 1 Marzo 2024
Antonella Di Massa, dall'ultimo video alla bottiglietta di antigelo vicino al corpo: cosa non torna sulla morte della 51enne

Sono ancora numerosi gli interrogati sulla morte di Antonella Di Massa, la 51enne di Ischia allontanatasi da casa il 17 febbraio e trovata senza vita 11 giorni dopo dagli inviati di "Chi l'ha visto?" in un terreno incolto a circa trecento metri da dove aveva lasciato la sua auto.

A fare chiarezza sulle cause del decesso sarà l'autopsia.

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Da una prima ispezione il corpo della donna, sposata e madre di due figlie, non presentava segni apparenti di violenza. Il medico legale avrebbe tuttavia rilevato delle ecchimosi: potrebbero essere frutto sia di una caduta che di percosse, ma sarà appunto l'autopsia, disposta dalla procura di Napoli, a stabilirlo. Ieri sera la salma è stata rimossa e trasferita all'Istituto di Medicina Legale del II Policlinico di Napoli dove verrà sottoposta all'esame autoptico. Poi, potranno essere celebrati i funerali.

 

L'ipotesi suicidio

Gli esiti dell'autopsia, insieme agli accertamenti del reparto investigazioni scientifiche dei Carabinieri, vengono ritenuti fondamentali per stabilire data e causa della morte. Per ora, però, restano tanti dubbi ed incongruenze e «nessuna ipotesi viene esclusa», si limitano a ripetere gli inquirenti. L'ipotesi che la donna si sia suicidata resta al momento quella privilegiata, anche se molti aspetti della vicenda rendono compatibile il quadro anche con l'omicidio.

 

Cosa non torna

Per cercare di venire a capo del giallo, le forze dell'ordine, coordinate dal sostituto procuratore di Napoli Gloria Sanseverino, stanno continuando a svolgere indagini e sopralluoghi a 360 gradi. Si cerca, soprattutto, di ricostruire cosa è avvenuto da quel 17 febbraio, quando la donna è scomparsa.

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Secondo un primo esame del corpo, la donna sarebbe morta non più di 24 ore prima del ritrovamento: dove si è nascosta mentre decine di persone la cercavano e come ha fatto a sfuggire alle ricerche condotte con tutti gli strumenti e le tecniche disponibili? Il cadavere è stato trovato da "Chi l'ha visto?" a poca distanza dalla sua auto, in un terreno incolto che affaccia su una strada che conduce a diverse case e fondi agricoli, molto frequentata e dove le forze dell'ordine erano già passate a cercarla, anche con l'aiuto dei cani molecolari.

 

L'ultimo video

Antonella era stata vista, proprio nella zona dove poi il corpo è stato trovato, da due testimoni il giorno della scomparsa ed era stata inquadrata dalle telecamere di videosorveglianza all'ingresso della stradina. Ed attorno a quel parcheggio si erano concentrate le operazioni di ricerca, andate avanti per diversi giorni con grande dispendio di uomini e mezzi e poi sospese all'inizio di questa settimana.

Le telecamere la inquadrano all’esterno della Pro Loco di Succhivo, mentre imbocca via Caravano, la stessa che porta al podere rustico dove poi verrà ritrovata morta. Tutti i suoi ultimi movimenti sembrano contenersi in uno spazio relativo, meno di un chilometro quadrato. E allora, se è vero che la sua morte risale a lunedì o martedì scorsi, dove ha trovato riparo negli oltre dieci giorni di totale scomparsa?

 

 

Le testimonianze

Non solo le telecamere. Ci sono anche due testimoni, nella zona di via Caravano, che giurano di averla vista, sabato 17 febbraio intorno a mezzogiorno, passeggiare nervosamente lungo l’arteria stradale dalla quale si dipana quel viottolo di campagna. «Ho riconosciuto Antonella quando, dopo la denuncia di scomparsa, furono mostrate le sue fotografie», dice Giovanni Mattera: fu lui a intuire che la donna non si sarebbe mai allontanata da quell’area, al punto da indicare ai volontari e alle unità cinofile molecolari una zona di potenziale ricerca. In quella circostanza i cani diedero segnali chiari di nervosismo, come se avessero fiutato qualcosa, ma non si arrivò ad alcun risultato.

Poi c’è Giovanni Iacono, che racconta: «Sabato 17, verso la mezza, ero nei pressi della Pro Loco e ho notato la sagoma di una donna che indossava il cappuccio di un trench e appariva agitata. Quando sono state mandate in onda le immagini dei sistemi di videosorveglianza mi sono detto: “Ma allora quella donna era lei, Antonella!”. A un certo punto fa per nascondersi dietro a un muro e assume un atteggiamento guardingo, come se volesse nascondersi da qualcuno, oppure come se attendesse l’arrivo di qualcuno».

 

La bottiglietta di liquido antigelo

Accanto al cadavere c'era una bottiglia di antigelo per auto e, sotto al corpo, un sacco di plastica nero: due elementi che potrebbero rafforzare l'ipotesi che la donna si sia suicidata, proprio ingerendo quel liquido. La parte rimasta nella bottiglia è stata portata in laboratorio per essere analizzata.

Smentita, infine, la notizia secondo cui il proprietario del terreno in cui è stato ritrovato il cadavere non avrebbe notato nulla di strano il giorno dopo la scomparsa di Antonella: l'uomo ha 93 anni, è ammalato e non frequenta la proprietà da anni.

Ultimo aggiornamento: 17:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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