Agguato a Locri, giovane avvocato ucciso sotto casa con tre colpi di pistola: fermato lo zio

Giovedì 23 Febbraio 2017 di Ilario Filippone
Agguato a Locri, giovane avvocato ucciso sotto casa con tre colpi di pistola: fermato lo zio
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Si è appostato sotto casa, aspettando in silenzio l’arrivo del nipote, un avvocato. Poi, ha tirato fuori la pistola e ha sparato tre colpi, centrando la vittima alla testa e al torace. L’avvocato Francesco Filippone, 42 anni, sposato e padre di un bimbo di appena 4 mesi, è morto in ospedale, dopo un difficile intervento in sala operatoria. 

Un’ora dopo il delitto, lo zio, il 72enne Antonio Sgrò, ha telefonato ai carabinieri.
«Sono stato io ad ucciderlo, venite a prendermi», ha confessato al telefono. «L’ho ucciso – ha spiegato poi - per questioni di eredità». L’agguato si è consumato nella tarda mattinata di oggi, nel cortile di una palazzina nella zona nord di Locri, dove vittima e carnefice vivevano sullo stesso pianerottolo. I primi a giungere sul posto sono stati gli agenti del commissariato di Siderno.

Gli inquirenti grazie ad alcuni testimoni hanno ricostruito la dinamica. Manca un quarto d’ora all’una, quando il legale chiude lo studio per fare rientro a casa. Non sa che nel cortile del condominio, nascosto in un angolo, c’è lo zio che lo aspetta. Quando vede il nipote l’uomo esplode tre colpi di pistola da distanza ravvicinata, lasciandolo sanguinante a terra. 

Antonio Sgrò ha messo nero su bianco i motivi che lo avrebbero spinto ad assassinare il nipote.
Portati a termine i rilievi di rito, coordinati dal procuratore Luigi D’Alessio, gli agenti del commissariato di Siderno e i militari dell’Arma indagano per cercare i riscontri al racconto dell’assassino. 
Stando alle prime informazioni raccolte, oramai da tempo, i rapporti tra i due si erano fatti pessimi per “questioni di eredità”.

Incredulo il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, il primo cittadino ha addirittura rinviato il consiglio comunale:
«Un dramma familiare, siamo profondamente addolorati. E’ stato ucciso – ha affermato – un professionista stimato e apprezzato dall’intera comunità». A Locri non si sparava da quasi un decennio. L’ultimo agguato risale al 2009. Venne assassinato in strada Domenico Cavalieri, 40 anni.
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 11:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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