Città del Vaticano – La paura di possibili attentati e gesti di folli in Vaticano ha fatto perdere la trebisonda ad una delle Guardie Svizzere che stamattina montavano la guardia all’ingresso del piccolo Stato, a porta Sant’Anna. A farne le spese è stata una malcapitata signora, di nazionalità italiana, dall’aspetto piuttosto innocuo e dimesso che, accompagnata dal suo cagnolino, si è avvicinata ad una guardia e, forse con un eccesso di curiosità e impeto, ha chiesto di poter entrare. Il militare ha risposto che senza permesso non si poteva entrare. Ne è nato uno scambio di battute piuttosto acceso fino a che la guardia svizzera ha perso le staffe e ha spruzzato negli occhi della signora un potente spray urticante.
La donna ha iniziato a piangere e urlare dal dolore, completamente accecata. Si è accasciata a terra disperata mentre stringeva il cagnolino. Le grida altissime hanno iniziato ad attirare sempre più gente. Una folla di turisti e curiosi sbigottita chiedeva informazioni sulla sofferenza della signora. A questo punto la malcapitata è stata presa da altre guardie svizzere e dai gendarmi e nascosta allo sguardo della folla che intanto si ingrossava sempre più, attirata dal pianto disperato della donna. «Sono diventata cieca, mi hanno accecato». Dopo una decina di minuti è stata fatta arrivare una ambulanza vaticana e la donna con il suo cagnolino è stata portata via, all'interno dello Stato. I testimoni hanno raccontato che la donna si era limitata a fare una domanda al militare.
Le Guardie Svizzere interpellate hanno affidato al sergente Urs Breitenmoser la seguente replica: «Una signora, sprovvista di permesso per accedere alla Città del Vaticano ha cercato di entrare con insistenza ed è stata invitata più volte dalla Guardia Svizzera Pontificia a lasciare lo Stato. Dopo una reazione aggressiva e violenta nei confronti della guardia in servizio, la guardia ha fatto uso dello spray urticante».
Ultimo aggiornamento: 15 Novembre, 20:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA La donna ha iniziato a piangere e urlare dal dolore, completamente accecata. Si è accasciata a terra disperata mentre stringeva il cagnolino. Le grida altissime hanno iniziato ad attirare sempre più gente. Una folla di turisti e curiosi sbigottita chiedeva informazioni sulla sofferenza della signora. A questo punto la malcapitata è stata presa da altre guardie svizzere e dai gendarmi e nascosta allo sguardo della folla che intanto si ingrossava sempre più, attirata dal pianto disperato della donna. «Sono diventata cieca, mi hanno accecato». Dopo una decina di minuti è stata fatta arrivare una ambulanza vaticana e la donna con il suo cagnolino è stata portata via, all'interno dello Stato. I testimoni hanno raccontato che la donna si era limitata a fare una domanda al militare.
Le Guardie Svizzere interpellate hanno affidato al sergente Urs Breitenmoser la seguente replica: «Una signora, sprovvista di permesso per accedere alla Città del Vaticano ha cercato di entrare con insistenza ed è stata invitata più volte dalla Guardia Svizzera Pontificia a lasciare lo Stato. Dopo una reazione aggressiva e violenta nei confronti della guardia in servizio, la guardia ha fatto uso dello spray urticante».