Accadde nel 2013 con Blockbuster: tutte il materiale video in strada, film di ogni genere gettati nel cassonetto e finiti nelle case degli italiani intenti a rovistare. Così la storia si ripete questa mattina con Trony in via Luca Giordano a Napoli dove le serrande abbassate e i prodotti tech abbandonati sul marciapiede sono la resa, la bandiera bianca di una società che ha lasciato in strada 42 dipendenti e che ha distolto i napoletani persino dalla neve, caduta stamattina sulla città, organizzati con ogni mezzo per portare a casa il trofeo di un elettrodomestico gratuito.
La crisi del gruppo si è riverberata con effetto domino su molti negozi tra cui Napoli. Il 5 dicembre l'azienda aveva avviato la procedura di licenziamento collettivo di 105 persone su tutti i negozi interessati per cessazione dell'attività, in cui eranoimpiegati tutti gli ex dipendenti Fnac, che cessò l'attività nel 2013 per essere rilevata poi proprio da Trony. Ad essere in difficoltà è la catena di elettronica che fa capo al gruppo Dps, uno dei soci di Gre, che a sua volta possiede Trony dal 1997. Da dicembre i lavoratori dei punti vendita stanno ricevendo un quinto dello stipendio. Sotto questo brand oggi in Italia sono attivi oltre 200 negozi, che danno lavoro a più di 3mila dipendenti.
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