Incubo pidocchi per 1,2 milioni di under 18: ecco perchè tornano

Sabato 9 Febbraio 2019
foto di repertorio
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Il bambino torna da scuola e inizia a grattarsi furiosamente, così scatta l'allarme pidocchi. «Ogni anno sono 1 milione e 200 mila in totale gli 'under 18' a fare i conti con i pidocchi, e queste settimane sono le peggiori, specie per chi ha bambini dai 3 ai 12 anni». Parola del pediatra Italo Farnentani, ordinario alla Libera università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta, che spiega all'Adnkronos Salute: «L'abbinamento tra il freddo delle ultime settimane, quello dei giorni della merla per intenderci, e ambienti chiusi e affollati ha favorito la diffusione di tutti gli agenti infettivi e anche di questi parassiti. La trasmissione dei pidocchi, poi, è agevolata dall'uso di sciarpe e cappelli, spesso appesi vicini fra loro o ammucchiati dai bambini».

Se il problema è irrilevante fra i piccolissimi con meno di un anno, dopo diventa democratico: «Ogni anno sono colpiti 100 mila bimbi di 1-2 anni, 400 mila di 3-6 anni, 500 mila di 7-12 anni e 200 mila a 13-18 anni», stima Farnetani.
E l'infestazione, come ormai sanno bene molti genitori, può ripresentarsi a distanza di poche settimane. «Quando un bambino presenta periodicamente i pidocchi, non è perché la famiglia non è stata diligente o abbia scelto un prodotto sbagliato - dice il pediatra - ma è solo che in classe c'è qualcuno che presenta i pidocchi e non fa il trattamento». Ma come evitare fastidiose infestazioni? «Considerando che le uova del pidocchio ci mettono otto giorni a svilupparsi, è sufficiente che voi controlliate, per esempio il sabato, la testa del bambino, soprattutto sulla parte della nuca - raccomanda - se non osservate niente, il bambino non deve fare alcun trattamento, mentre se vedete le lendini, che sono piccole uova color avorio saldamente attaccate alla base del capello, e che soffiando non vanno via, eseguite il trattamento al bambino con il consueto prodotto». 
Ultimo aggiornamento: 19:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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