Il 'Luca era gay' di Povia ora è attivista etero: cura gli omosessuali in 5 giorni con la preghiera

Giovedì 4 Giugno 2015
Luca Di Tolve
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«L'omosessualità non esiste, è solo un disturbo della personalità che può essere curato».



Parola di Luca Di Tolve, ex attivista dell'Arcigay che racconta di essere stato illuminato dalla Madonna a Medjugorje. Se pensate di non aver mai sentito parlare di lui, ricordatevi il controverso brano di Povia a Sanremo 2009: Luca era gay parlava proprio di lui.



L'uomo si scoprì omosessuale e divenne un militante in favore dei diritti dei gay, salvo poi 'redimersi' e 'tornare' etero. Da allora è un attivista in difesa dell'eterosessualità e pretende di 'curare' i gay. In provincia di Brescia, infatti, Di Tolve ha fondato un gruppo, chiamandolo Lot, come il personaggio biblico che fuggì da Sodoma e Gomorra prima che l'ira di Dio distruggesse le due città.











Come riporta Repubblica, sui monti in provincia di Brescia Luca Di Tolve, insieme ad altri due ex gay, a un frate e a un padre passionista, offre 'corsi' di cinque giorni a chiunque voglia 'guarire' dall'omosessualità: «Essere gay offende Dio e lo fa soffrire, ma si può cambiare. I gay sono solo persone che hanno disturbi della personalità, magari dovuti a situazioni vissute, anche inconsciamente, soprattutto in tenera età». Per partecipare agli incontri è necessario fare domanda, poi i responsabili verificheranno che gli interessati non siano militanti gay 'infiltrati' o giornalisti. Successivamente, è necessario mantenere rigide regole di comportamento e per cinque giorni, dalla mattina fino alla sera, i partecipanti all'iniziativa alterneranno preghiere a incontri di riflessione.



Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 10:57

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