Alessia, prima sposa trans, si sfoga: "Mia sorella offesa a scuola..."

Venerdì 12 Maggio 2017
Alessia, prima sposa trans, si sfoga: "Mia sorella offesa a scuola..."
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Lo sfogo. «Sono amareggiata e preoccupata perché dopo l'enorme clamore mediatico suscitato dal mio matrimonio, a me è rimasto addosso il marchio di 'trans non operato', mentre mia sorella che sta in quinta elementare viene continuamente offesa dai suoi compagni che parlano di me come di un essere particolare, mezzo uomo e mezza donna, e rischia di restare traumatizzata». Così Alessia Cinquegrana, l'ex Miss Trans divenuta nota in tutta Italia dopo che il 27 aprile scorso ha sposato con rito civile, al Comune di Aversa (Caserta), il suo compagno Michele Picone.



Alessia ha riferito le sue preoccupazioni ieri sera nel corso di un'intervista rilasciata a Tv Luna. Oggi ribadisce la sua profonda indignazione per essere quasi divenuta »un fenomeno«, con quel marchio di primo trans non operato »riportato ripetutamente da tutti gli organi di stampa, come se dietro non ci fosse un essere umano, con i suoi sentimenti«. »Avrei voluto - ha detto - che l'Italia mi conoscesse come persona, ma dopo il matrimonio nessuno mi ha chiesto di raccontare la mia esperienza di vita, le mie battaglie. Per tutti sono quella che non si è fatta l'operazione. È capitato però che due giorni dopo le nozze, una signora dal parrucchiere ha voluto che le spiegassi meglio la mia situazione; alla fine, mi ha abbracciato e mi ha dato un bacio dicendo che ho avuto tanto coraggio«.



Ma per Alessia l'inquietudine non deriva tanto dall'opinione delle altre persone. »Dopo il matrimonio non ho avuto alcun problema in mezzo alla strada, né sono apparse scritte offensive come il giorno delle nozze (furono subito cancellate dagli operai del Comune di Aversa, ndr); peraltro non ci faccio neanche più caso a certe cose. Mi preoccupo, però, soprattutto di mia sorella e della sua crescita«. Alessia dice di aver sempre l'obiettivo, un giorno, di adottare una bambina. »È un sogno mio e di Michele« dice. Sul severo giudizio espresso dal vescovo di Aversa Angelo Spinillo, Alessia dice di esserci »rimasta molto male«. »Sapevo - spiega - che non mi avrebbero mai capito, ma almeno potevano risparmiarsi le offese alla mia persona sul fatto che non sia una 'donna verà. Io mi sento donna a tutti gli effetti e sono fiera di quello che sono. Ho chiesto al mio avvocato di valutare se ci sono le condizioni per procedere per diffamazione«.(ANSA). YEC-PTR 12-MAG-17 20:20 NNNN
Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 11:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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