«Per me riaprire le scuole sarebbe un errore: significa masse di ragazzi che si muovono, e in ambienti confinati come un'aula, quindi pericoloso. Non possiamo permetterci una nuova accelerazione del virus». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto sul tema della conclusione dell'anno scolastico e dei timori legati al coronavirus.
Il Veneto ha raggiunto la soglia dei 200.000 tamponi già effettuati per la ricerca degli infetti da Sars-Cov2. Lo ha annunciato Zaia, spiegando che la nuova macchina giunta dall'Olanda nei giorni scorsi, e installata all'ospedale di Padova «funziona, e quindi adesso siamo a pieno regime. Si spingerà molto di più».
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Sui positivi costantemente in aumento, anche nella regione, Zaia ha sottolineato che «è un falso indicatore. Aumentano i positivi? Sono tamponi che abbiamo in 'magazzinò e che stiamo facendo. Chi non ha positivi vuol dire che non fa test». Quanto ai ricoverati, il presidente ha evidenziato che da 8-9 giorni «il numero dei dimessi supera quello dei ricoverati». Poi ha assicurato che «domani firmerò la nuova ordinanza e più che su nuove restrizioni punterà a garantire sempre di più la sicurezza dei cittadini».
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