Coppa Davis in Italia, Volandri a Fiumicino: «Abbiamo scritto pezzo di storia del tennis italiano»

Sullo stesso volo ha viaggiato Nicola Pietrangeli, capitano non giocatore dei «Moschettieri» azzurri

Lunedì 27 Novembre 2023
Coppa Davis in Italia, Volandri a Fiumicino: «Abbiamo scritto pezzo di storia del tennis italiano»

«Siamo stanchi ma orgogliosi. Abbiamo scritto un pezzo di storia del tennis italiano». Lo ha detto a Fiumicino Filippo Volandri, dopo il trionfo contro l'Australia che ha permesso il ritorno in Italia della Coppa Davis dopo 47 anni.

Il capitano non giocatore della nazionale italiana di tennis, è arrivato a Roma. Volandri, che ha viaggiato insieme alla famiglia, è sbarcato alle 14.45, ha ricevuto i complimenti di passeggeri ed operatori aeroportuali che gli hanno chiesto una foto ricordo. Sullo stesso volo ha viaggiato Nicola Pietrangeli, capitano non giocatore dei «Moschettieri» azzurri vincitori della Davis nel 1976 a Santiago del Cile.

Zugarelli: «Un grande capitano»

«Quello che ha fatto Volandri è una cosa molto importante: ha fatto delle scelte dove, se andava non bene, sarebbe stato non criticato, di più. Avrebbe perso il posto. A fare il capitano rispettando solo la classifica dei giocatori ci riusciamo un pò tutti. Perciò io lo reputo un ottimo capitano che ha fatto quello che normalmente un capitano deve fare». Lo dice all'Adnkronos l'ex vincitore della prima Coppa Davis azzurra Tonino Zugarelli. Volandri «ha fatto delle scelte importanti, ha preso dei rischi cosa che normalmente un ottimo capitano deve fare. Tutti pensavano per esempio che tirare fuori Fognini fosse un dramma se si andava male nel doppio. Poi ha avuto ragione lui. Se ha rischiato forte? Certo, in un momento in cui c'era quella polemica. Far fuori uno come Fognini che è un giocatore che per l'Italia ha fatto tanto, vuol dire che se non va come dovrebbe andare rischi la poltrona. Perciò si è preso dei grossi rischi, sì. Però quello che conta è che l'Italia ha vinto, e ha vinto per le sue scelte».

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Scelte che non devono essere contestate in corso d'opera: «quando Pietrangeli ha scelto Barazzutii al posto mio polemiche non ne ho mai fatte, che mi risulti. Ho solo discusso con il capitano perché non mi rispettava come giocatore, nel senso che non mi stimava. Ma mai una critica perché è stato scelto un altro al posto mio quando dovevo giocare io. Quello che voglio dire è che uno deve avere il suo spazio e fare il bene della squadra».

Ultimo aggiornamento: 16:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA