Centoventitremila visualizzazioni e oltre mille condivisioni per il video scandalo postato a Capodanno su Facebook: un bambino di circa 10 anni, armato di pistola, dopo avere cantato un brano scritto da un cantante neomelodico napoletano per chi è stato privato della libertà, come i carcerati, spara un colpo in aria. Un gesto eclatante e deplorevole, forse proprio rivolto a compiacere un carcerato di cui il ragazzino fa il nome, prima di iniziare. Un video condannato dal popolo del web ma anche esaltato e apprezzato, secondo i commenti al post, che sono stati successivamente bloccati dal social come anche la visualizzazione del contenuto.
Prima che il post fosse oscurato, il video aveva totalizzato oltre 123mila visualizzazioni, 1057 condivisioni, 876 commenti (molti quelli di gradimento, ndr) e ben 264 apprezzamenti, non tutti positivi come il noto «Mi Piace». A rendere nota la presenza del video su Facebook è stato il consigliere dei Verdi della Regione Campania Francesco Emilio Borrelli, il quale, attraverso un comunicato, ha chiesto l'immediato intervento dei servizi sociali. «Il ragazzino del video avrà circa dieci anni, - scrive Borrelli nella nota - a quell'età la sua coscienza sociale non è ancora formata. Assorbe i modelli imposti dagli adulti e cerca di replicarli per ottenere l'accettazione del contesto in cui vive.
Per questa ragione bisogna intervenire al più presto per individuare eventuali profili di intervento dei servizi sociali».