Schianto con gli sci, muore a nove anni: un anno fa in quel punto morì un ragazzo

Giovedì 3 Gennaio 2019 di Giacomo Nicola
Camilla Compagnucci
Un anno fa, sulla pista dove è morta Camilla, si era verificato un incidente simile. Un ragazzo di 27 anni, toscano, era morto nello stesso punto e nello stesso modo, schiantandosi contro un frangivento. E anche per lei non c'è stato nulla da fare. Camilla Compagnucci, 9 anni, di Roma, è morta ieri pomeriggio mentre stava sciando con suo padre, sulle piste di Sauze, in provincia di Torino. Era in vacanza sulle montagne del Piemonte con il papà e degli amici di famiglia. Un viaggio premio per i suoi meriti scolastici che si è però trasformato in tragedia.

LA RICOSTRUZIONE
L'incidente è avvenuto intorno alle 14.30. Aveva iniziato a sciare la mattina, con il suo papà. Nel primo pomeriggio ha affrontato la pista Imbuto della Via Lattea di Sauze d'Oulx. Si tratta di una discesa di media difficoltà e segnalata con colore rosso. Il nome, Imbuto, è dovuto al restringimento che precede un incalanamento con un passaggio tra le rocce. La piccola, che indossava regolarmente il casco, avrebbe perso il controllo degli sci, finendo fuori pista e precipitando a valle, scivolando per un pendio, per circa 50 metri. E alla fine è andata a sbattere contro lo spigolo di una barriera frangivento. Si è procurata un forte trauma cranico che le ha causato un arresto cardiocircolatorio. Dopo trenta minuti di tentativi di rianimazione da parte dei medici è stata trasportata in elisoccorso all'ospedale Regina Margherita di Torino. Purtroppo però non c'è stato niente da fare. Il decesso della bambina è stato dichiarato alle 16.30.

I MEDICI
«È stato fatto il possibile per salvare Camilla - spiegano dall'ospedale - ma il forte trauma toracico e la frattura dello sterno hanno provocato un arresto cardiaco fatale». Il magistrato ha disposto l'autopsia sulla bambina che sarà eseguita forse già nella giornata di oggi dal medico legale Roberto Testi. Camilla e il papà era arrivati a Sauze d'Oulx due giorni dopo Natale e il loro soggiorno, pressoun appartamento di via Des Molines si sarebbe concluso sabato. Nella serata di ieri il papà è stato colto da un improvviso malore ed è stato ospitato nel repartino psichiatrico del Regina Margherita dove ha trascorso la notte. È stato lui ad avvisare la madre che era a Roma e ha preso subito un treno per raggiungere il capoluogo piemontese.

La pista dell'Imbuto collega la cresta al Vallone del Rio Nero. Sul luogo dell'incidente, per gli accertamenti del caso, sono intervenuti i carabinieri sciatori della stazione di Sestriere. I militari hanno sequestrato il casco e l'abbigliamento della piccola. E anche la barriera frangivento che l'ha uccisa. Non però la pista. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta in procura a Torino. Le indagini sono coordinate dal pm Valerio Longi. «La pista Imbuto è una pista rossa. Una pista già impegnativa, per buoni sciatori» spiega Giovanni Brasso, presidente della Sestrieres spa, la società che gestisce gli impianti del comprensorio sciistico della Via Lattea. «La pista è sicura: regolarmente palinata, con i cartelli che consigliano di rallentare e con la barriera frangivento al di fuori della pista. La visibilità era buona. In questo momento, per tutti noi, è predominante la tristezza. Noi offriamo divertimento conclude Brasso e quando succedono queste cose siamo i primi a essere colpiti e a patirne».

Circa un anno fa, sempre sul monte Fraiteve, aveva perso la vita Giovanni Bonaventura, 31 anni, ingegnere torinese. Tutta colpa di una fatalità, forse. L'ingegnere, dipendente di una start-up torinese, ha perso il controllo degli sci ed è morto sul colpo, andando a sbattere contro un paravento di legno ai margini della pista. Proprio come Camilla. Dopo l'impatto è scivolato per oltre 200 metri fuoripista. Una tragedia che si è ripetuta ieri. Le condizioni delle piste di questi giorni, viste le scarse precipitazioni, non sono ottimali per gli sciatori non esperti. «C'è poca neve - spiegano alla scuola di Sci di Salice - e le piste sono ghiacciate, è molto arduo mantenere il controllo degli sci».
 
Ultimo aggiornamento: 15:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA