La commissione Lavoro del Senato ha approvato un emendamento della Lega al decretone che vincola l'accesso alla presentazione di «certificazione» di reddito e patrimonio e del nucleo familiare rilasciata dallo Stato di provenienza, «tradotta» in italiano e «legalizzata dall'Autorità consolare italiana». Diventa, quindi, più complesso il percorso del reddito di cittadinanza per gli stranieri extracomunitari: Esentati i rifugiati politici e chi proviene da Paesi dai quali non è possibile ottenere la certificazione. Il ministero del Lavoro avrà però tre mesi per stilare la lista di questi Paesi.
Genitori Renzi, i sospetti di Matteo: «I grillini sapevano»
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".