Il panettiere che non trova aiutanti: «Ricevute tante candidature, nessun giovane»

Mercoledì 13 Febbraio 2019 di Giancarlo Noviello
Il panettiere che non trova aiutanti: «Ricevute tante candidature, nessun giovane»
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CAMPODARSEGO «Siamo rimasti sorpresi da questo clamore, noi continiamo ad esercitare la nostra attività da piccoli artigiani, perchè ci consideriamo tali». Sono state le parole del titolare Stefano Brigato (assieme al cognato Gugliemo Peruzzo) dello storico panificio di Reschigliano di Campodarsego, rilevato 35 anni fa. Una giornata intensa quella di ieri mattina, dove all'interno nel negozio di via Bassa I, si sono avvicendati molti candidati pronti a consegnare le proprie referenze con la speranza di garantirsi uno stipendio di apprendista panettiere di circa 1400 euro.
«Dopo la pubblicazione dell'articolo sul Gazzettino, sono moltissimi curricula. Abbiamo dovuto staccare il lavoro per rispondere a decine di telefonate, addirittura dalla Sardegna e Sicilia». E proprio in queste ore è stato assunto in prova un ragazzo per 45 giorni, se al termine di tale periodo, il ragazzo dimostrerà di avere le necessarie attitudini per svolgere il mestiere di apprendista panettiere, potrà frequentare un corso professionale presso l'associazione degli artigiani di Padova.
Ma quanto dura l'apprendistato per esercitare il mestiere di panettiere ? «L'apprendistato inizia al termine dell'assolvimento scolastico, quindi dall'età dei 16 anni fino ai 30. Dopo 54 mesi, che sono all'incirca quattro anni e mezzo di lavoro, termina l'apprendistato e l'aspirante panettiere può arrivare a guadagnare anche 1700-1800 euro, con un contratto regolare».
COMPETENZE
Stefano Brigato ribadisce che «questo mestiere non si può improvvisare poiché occorre acquisire specifiche competenze tecnico-professionali, inerenti alle tecniche di preparazione, di cottura e di conservazione dei prodotti da forno, oltre che alle modalità di confezionamento e caratteristiche merceologiche dei prodotti; le materie prime e molto altro. Io sono disposto anche ad insegnare anche a chi parte da zero. Il mio consiglio è provare a mettersi in gioco in un laboratorio. Questo è quello che cerco in un giovane che vuole imparare il mestiere. Si è presentato anche un kosovaro, originario di Pristina, 46 anni e padre di due figli, che si è già integrato bene nella nostra città, ha anche svolto l'attività di panettiere per 12 anni a Firenze. Ora ha perduto il lavoro e ci ha chiesto di poter effettuare da noi un periodo di prova».
Ma è davvero sicuro di poter trovare un giovane disposto a lavorare di notte ? «Quello del panettiere non è un mestiere ambito dai giovani italiani, neanche in tempi di crisi.

C'è scarsa reperibilità di manodopera perché i giovani non vogliono intraprendere questo mestiere per via dei sacrifici che richiede: non è faticoso in sé, ma è una lavoro che si fa di notte, bisogna alzarsi molto presto, e i giovani preferiscono andare a ballare e fare tardi la sera. Poi, oggi, quasi tutti i giovani hanno studiato a lungo e ambiscono a un lavoro all'altezza della loro preparazione».

Ultimo aggiornamento: 13:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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