Venezia, tassa di sbarco anche per le scolaresche in gita un giorno

Martedì 12 Febbraio 2019 di Michele Fullin
Venezia, tassa di sbarco anche per le scolaresche in gita un giorno
21
VENEZIA - Nessuno sconto sul contributo di accesso alle scolaresche che verranno a Venezia in visita di giornata dalle regioni vicine. Se arriveranno in pullman, le classi dovranno fare colletta per pagare la Ztl bus (zona a traffico limitato, in vigore da anni per limitare l'inquinamento) che è mediamente di 200 euro per ciascun mezzo. Quindi, 4 o 5 euro per ciascun studente, ai quali andranno sommati altri tre a titolo di contributo di sbarco. Una somma da riscuotere per ogni persona, che il Comune di Venezia è stato autorizzato a raccogliere dallo Stato in virtù della sua specialità. Nell'ultima Legge di Bilancio, infatti, a Venezia è concessa la potestà di tassare i turisti che non pernottano sul territorio comunale (i quali pagano l'imposta di soggiorno) ma che comunque contribuiscono indirettamente ad aumentare le spese di gestione con un aumento dell'immondizia e l'intasamento dei mezzi pubblici.
 
IL BALZELLOProprio ieri in Comune si è parlato dell'opportunità di chiedere un obolo alle gite scolastiche, che notoriamente costituiscono una forma di turismo a basso costo (devono essere accessibili a tutti) e che sono un po' una forma di investimento in formazione culturale sulle future generazioni. Diversi esponenti dell'opposizione (centrosinistra e grillini) e anche della maggioranza che fa capo al sindaco Luigi Brugnaro (centrodestra, civiche e Lega) hanno espresso qualche perplessità. Il problema, infatti, non è solo quello dei 3 euro che si dovranno pagare a partire dal primo maggio, ma il fatto che dal 2020 questi potranno diventare 6,8 o 10 secondo la stagionalità.
CASO RESIDUALE«Attenzione a non generalizzare - spiega l'assessore veneziano al Bilancio, Michele Zuin - perché la quasi totalità delle gite scolastiche pernotta in strutture ricettive poste sul territorio comunale e in questo caso, pagando già l'imposta di soggiorno, sono esenti dal contributo. Le scuole del Veneto sono poi escluse in partenza dal contributo. Nei casi in cui le scolaresche non venete in gita a Venezia soggiornino in strutture situate al di fuori del territorio comunale e vengano a Venezia ogni giorno con il bus, pagherebbero comunque un contributo molto ridotto, poiché gli alberghi in Veneto possono convenzionarsi con noi».
La questione riguarda quindi solo le gite effettuate in giornata da territori limitrofi, da dove si può arrivare in due o tre ore al massimo: Brescia, forse Milano, Ferrara, Bologna, Mantova, Pordenone, Udine e Trieste, tanto per citare i capoluoghi. In questi casi, bisognerà rassegnarsi a pagare qualcosa in più.
FUNERALIUn'altra questione che sta tenendo banco è legata al caro estinto. Il Regolamento sul contributo d'accesso che sarà approvato a fine mese in Consiglio comunale considera soggette al contributo di accesso tutte le persone che non siano parenti o affini fino a terzo grado (quindi figli o nipoti) del defunto di cui si officia il funerale in una delle chiese di Venezia o delle isole.
In molti, tra i consiglieri di opposizione, hanno chiesto un ripensamento su questa fattispecie, ma dall'amministrazione hanno risposto che sarebbe impossibile aprire a cugini e amici senza aprire all'universo mondo.
«Basterebbe leggere i necrologi del giorno sul Gazzettino - ha spiegato l'assessore Zuin tra il serio e il faceto - per consentire a chiunque affermi di essere in città per il funerale di Tizio di vanificare la manovra con cui questo Comune sta cercando per la prima volta di mettere un argine al turismo di massa e di programmare i flussi di visitatori. Qui - conclude - non si tratta di fare cassa, ma di consentire ai residenti e anche ai turisti di poter girare in una città che non sia affollata all'inverosimile».
Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 11:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci