Gli storici magazzini Boranga compiono cento anni... e chiudono per sempre i battenti

Domenica 10 Febbraio 2019 di Susanna Salvador
Gli storici magazzini Boranga compiono cento anni... e chiudono per sempre i battenti
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PORDENONE Non c'è famiglia pordenonese che almeno una volta nella vita non sia entrata in quel grande negozio che si affacciava su viale Martelli, le cui vetrine riempivano anche la galleria e via Roma. Cinque piani stracolmi di abiti, cappotti, giacche, vestiti, completi, pantaloni e gonne all'ultima moda, dove si potevano trovare anche biancheria per la casa e tendaggi. I magazzini Boranga avevano aperto nel 1919, portando una ventata cittadina in un piccolo centro che stava piano piano crescendo. E un secolo dopo abbassano le serrande. Per sempre. Con la chiusura di Boranga se ne va un pezzo di storia pordenonese che sarà impossibile sostituire. La decisione di investire in un negozio di abbigliamento risale a dopo Caporetto. La famiglia scelse una palazzina in viale Martelli, di fronte a dove, una cinquantina di anni dopo, costruì il palazzo a cinque piani. «Rientrata a Pordenone dopo la fuga come profughi a Busto Arsizio - racconta Mario Boranga, titolare con il fratello Andrea del  negozio -, la famiglia decise di aprire il primo negozio dove fino a poco tempo fa c'era Regina Mode». Da lì, qualche anno dopo, si spostarono nella palazzina accanto finchè, nel 1966, costruirono il palazzo che divenne il negozio alla moda dei pordenonesi.
IL NEGOZIOCinque piani, negli anni Settanta erano una grande cosa, inimmaginabile, che regalava a Pordenone un luogo degno delle grandi città. C'era un matrimonio, una cresima, un'occasione speciale? Si andava da Boranga. Non sono molti a ricordare, visto il tempo trascorso, il capostipite Mario. Ma sono invece tanti i pordenonesi che rammentano Franco e la moglie Sasha. Lui era spesso seduto nell'ufficio e ogni tanto si vedeva aggirarsi nel negozio per controllare e salutare. Lei c'era sempre, pronta ad accogliere con un sorriso il cliente. Li conosceva praticamente tutti per nome e con la sua figura imponente e la sua voce profonda era l'anima dei magazzini Boranga.
IL CAMBIAMENTOIl trascorrere degli anni ha cambiato letteralmente il volto della città. E non sempre in meglio. Molti negozi di abbigliamento hanno alzato le serrande, i centri commerciali hanno cominciato a prendere vita anche nella periferia cittadina e il web ha fatto il resto. Boranga ha tenuto duro, ma «pensare di stare dietro a un cambiamento così rapido e impegnativo era impossibile», spiega Mario Boranga (figlio di Franco e Sasha). «È necessario uno sforzo titanico dal punto di vista del tempo e dell'impegno per la ricerca di nuovi canali di vendita e di creatività. Non è facile e ci vanno di mezzo le famiglie». Così la famiglia Boranga decide di rimpicciolire l'attività: vende alcuni piani di uno dei palazzi di famiglia, affitta alla Coop il piano terra di viale Martelli e si trasferisce pochi metri più in là, in uno spazio d'angolo dove la cura delle vetrine e la ricerca dei capi giusti è visibile a chiunque. Ma non basta a convincere i due fratelli a proseguire nella storica attività di famiglia: un secolo dopo hanno scelto di abbassare definitivamente le serrande di Boranga.
Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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