Ztl a Venezia sul Ponte della Libertà. Balzello di 2 euro: 20 milioni all'anno

Domenica 10 Febbraio 2019 di Elisio Trevisan
Ogni giorno a Venezia entrano tra i 25mila e i 30mila veicoli dividendosi tra Tronchetto, piazzale Roma e Marittima
23
VENEZIA - Tra i 25mila e i 30mila veicoli entrano ogni giorno a Venezia attraverso il Ponte della Libertà (circa 3 mila all’ora durante le 8 ore di punta), dividendosi poi tra Tronchetto, piazzale Roma e in minor misura la Marittima. Sono circa 10 milioni l’anno. Ecco chi sarà toccato dalla Ztl-Venezia. Anche se il Comune deciderà di mettere un balzello di 2 euro per ogni auto, minore dei 3 euro iniziali del contributo di accesso, siamo sempre nell’ordine di 20 milioni di euro l’anno, che ne faranno una delle più grandi tasse locali d’Europa e una delle Ztl più corpose d’Italia. Un prima forma di tassazione affidata alle città, decentrata da Roma dove il Governo centrale, invece, continua a propugnare l’abbassamento delle imposte.
 
Domani pomeriggio, dopo la discussione sul contributo di accesso, le commissioni competenti affronteranno con l’assessore alla Mobilità Renato Boraso la questione della nuova Ztl e lui si limita a dire, per la complessità del provvedimento, di essere parecchio preoccupato anche perché le questioni ancora da affrontare non mancano.
Di sicuro al momento ci sono solo i numeri dei veicoli che saranno ripresi dalle telecamere, per il resto è tutto da definire, perché la delibera che istituisce il contributo di accesso prevede, in continuità, anche la Ztl per Tronchetto e piazzale Roma ma demanda al ministero dei Trasporti la decisione su dove posizionare le telecamere, e alla Giunta comunale di stabilire, con una nuova delibera ad hoc, tariffe, modalità di riscossione, esenzioni e quant’altro per renderla operativa.
IL DUBBIO ESENZIONE Un lavoro da far tremare i polsi anche perché, se per il contributo di accesso il governatore del Veneto Luca Zaia ha già ottenuto dal sindaco Luigi Brugnaro l’assicurazione che tutti gli abitanti della Regione saranno esentati, per la Ztl non vi è alcuna certezza. E, guardando a come funzionano tutte le Ztl d’Italia, sono legate alla residenza, quindi chiunque sta fuori dai confini del Comune di Venezia dovrà pagare, a meno che non riesca ad ottenere una esenzione tra quelle che saranno previste. E a proposito dei comuni limitrofi c’è una discussione in corso, per il momento sotterranea (anche se in realtà Noventa di Piave, come scriviamo nell’articolo qui sotto, ha già preso una posizione ufficiale): tra Riviera del Brenta e Miranese, ad esempio, c’è chi vorrebbe un coinvolgimento nelle decisioni perché sarà destinatario di effetti indotti: ad esempio la Ztl scoraggerà gli automobilisti dal raggiungere Venezia e ne dirotterà molti nei parcheggi di Spinea piuttosto che di Mira, e allo stesso tempo, siccome chi dormirà a Venezia non pagherà la tassa, gli alberghi fuori Comune saranno svantaggiati.
E la riscossione del tributo? Per chi utilizzerà i parcheggi multipiano di piazzale Roma e del Tronchetto la cosa dovrebbe essere semplice perché se ne occuperanno direttamente i gestori caricando il costo Ztl nel biglietto; idem per chi dorme in città, ci penseranno alla reception degli alberghi. 
PERICOLO TELECAMERE Ma chi va a Venezia per affari, a prelevare un amico o un parente in piazzale Roma, chi deve recarsi più volte al giorno in Tribunale o a fare interventi tecnici, avrà uno sconto, o funzionerà a punti, dovendo passare ripetutamente sotto alle telecamere? In ogni caso, al di là della tariffa e degli eventuali sconti, non utilizzando parcheggi a pagamento o alberghi, spetterà a loro segnalare al centralone del Comune la propria targa in modo da non prendere la multa, allo stesso modo che i residenti dovranno segnalare la propria targa per poter accedere a Venezia gratuitamente.
Ultimo aggiornamento: 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci