Tassa d'accesso a Venezia, da
maggio si pagheranno 3 euro

Lunedì 4 Febbraio 2019
Tassa d'accesso a Venezia, da maggio si pagheranno 3 euro
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VENEZIA - Sei euro per l'ingresso a Venezia nei giorni ordinari, 8 in quelli da bollino rosso e 10 da bollino nero. È quanto prevede la delibera sulla tassa d'accesso nel capoluogo lagunare predisposta dalla giunta del sindaco Luigi Brugnaro e presentata oggi per l'approvazione in consiglio. Ma già dal 1. maggio prossimo e fino al 31 dicembre 2019 la quota sarà di 3 euro per tutti.

«Si vuole consentire di pianificare la visita a Venezia attraverso la prenotazione, ma non sarà impedito a nessuno l'accesso, che sarà però più complicato per chi non prenota». Lo ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro presentando la proposta di delibera sul regolamento per la tassa sugli sbarchi turistici, in risposta a chi gli chiedeva se dal 2022 la prenotazione per accedere alla città sarà resa obbligatoria. Per chi non paga il ticket sono previste sanzioni da 100 a 450 euro. 

"PRENOTARE" VENEZIA - UNA SCELTA GIUSTA O SBAGLIATA? VOTATE

È inoltre ipotizzata - ha detto il sindaco - una sanzione amministrativa dal 100% al 200% «per l'omessa, incompleta o infedele presentazione da parte del vettore obbligato alla riscossione» e del 30% «per l'omesso, ritardato o parziale versamento del contributo» sempre da parte del vettore.

ESENZIONI  - «Ringrazio il sindaco Luigi Brugnaro per aver confermato ancora una volta la volontà e l'attenzione per i Veneti, come avevo richiesto» dice il governatore  Luca Zaia sulle tipologie di esenzione dalla cosiddetta tassa  tra cui quella per chi risiede in Veneto

Sono esclusi  anche lavoratori, studenti e familiari dei residenti (fino al terzo grado). Oltre, naturalmente, ai turisti che alloggiano in città e che quindi pagano la relativa tassa di soggiorno. Multe da 100 a 450 euro sono previste per chi non rispetta le regole. In contemporanea entra in funzione la Ztl, zona a traffico limitato, tra il ponte della Libertà e piazzale Roma: lo scopo è limitare l'afflusso delle auto private, che non sono considerate "vettori" e quindi non sono contemplate dal testo della legge.

Se tutto proseguirà senza intoppi, il contributo di accesso inizierà dal 1.

maggio. Paga chi accedere tramite un "vettore", ovvero qualunque soggetto che svolge servizio di trasporto di persone a fini commerciali: compagnie di navigazione (comprese quelle da crociera), treni, autobus, mezzi non di linea (pullman, noleggio con conducente, taxi, lancioni granturismo), aerei che atterrano al Nicelli del Lido.


 

Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 10:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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