Muore tra le braccia della moglie mentre ballano

Lunedì 21 Gennaio 2019 di Federico Rossi
Il Tropical a Lusia, dovè morto il badiese
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BADIA POLESINE - Stava ballando in una serata che avrebbe dovuto essere all’insegna della spensieratezza e del divertimento. Ma un malore fatale se lo è portato via. È morto così Vanni Bettoni. Su una pista da ballo. L’uomo, 68 anni, pensionato e con un lungo passato come gestore del bar “La rosa del deserto” di via Roma è deceduto mentre si trovava nella discoteca “Tropical” di Lusia, uno dei ritrovi più conosciuti della zona per gli appassionati del ballo. Doveva essere un sabato di svago e divertimento, tra musica e famiglia, ma si è trasformato in tragedia. Erano da poco passate le 21. L’uomo, che da qualche tempo aveva iniziato ad appassionarsi al ballo, si trovava nel locale  con la moglie Anna. La pista era vuota, eppure la voglia di muoversi in libertà gli avevano suggerito il desiderio di provare qualche passo per rilassarsi. Sembrava che tutto andasse bene, ma nel giro di pochi attimi la leggerezza di quegli istanti si è tramutata in paura e sconcerto. Giusto il tempo di sussurrare alla moglie poche parole di affetto e poi il malore. Fatale. 
A nulla, infatti, sono valsi gli sforzi per provare a salvarlo. Per Bettoni non c’è stato nulla da fare. Un infarto, probabilmente, la causa del decesso. Una fine che ha lasciato senza parole, avvenuta in quello stesso locale dove l’uomo e la moglie si erano innamorati 50 anni prima e dove l’altra sera erano tornati dopo tanto tempo. Forse un modo per dirsi ancora “ti amo”. Chissà. Fatto sta che Vanni aveva deciso di prendere lezioni; probabilmente un modo per mettere da parte tutti i pensieri e trascorrere all’insegna dell’allegria il tempo libero con la moglie, dopo una vita di lavoro e di riservatezza. Bettoni era conosciuto a Badia per la sua attività di gestore de “La rosa del deserto”, il locale che si trova all’inizio di via Roma. E dopo una vita lavorativa si era dato alla meritata pensione, mentre i figli Massimiliano e Michele ne avevano raccolto il testimone. «È stato per 29 anni il gestore – racconta Sara, nipote della moglie di Vanni – una vita passata nel locale».
Proprio di recente l’attività era stata ceduta e il 68enne aveva cercato nuove occasioni di divertimento. «Era una persona riservata, stava spesso in casa con la moglie, ma da poco aveva provato con il ballo. Frequentava una scuola e si divertiva. Credo fosse un modo per far felice la zia – prosegue la nipote – Faceva il possibile per lei».
Sara tratteggia il carattere di un uomo che custodiva accuratamente il proprio privato e che tra i suoi hobby coltivava il collezionismo. «Una persona buona e riservata. Solo da un paio di mesi aveva iniziato a frequentare la scuola di ballo In settimana, tra l’altro, aveva svolto degli esami e andava tutto bene. Poi sabato sera è successo quello che è successo. La pista era completamente vuota e lui ha voluto fare un ballo. Hanno fatto un giro, poi ha guardato la moglie, ha fatto in tempo a dirle ‘che bella che sei’ e si è accasciato a terra. Due persone hanno cercato di rianimarlo, ma non c’è stato niente da fare. E’ stato un malore, una morte per cause naturali».
Nelle scorse ore in tanti hanno espresso vicinanza alla famiglia, anche attraverso i social; commentando i post dei parenti del 68enne ed esprimendo incredulità per la morte improvvisa di Bettoni. «Ringraziamo tutti per i pensieri e le condoglianze», commenta Sara.

Deciso l’espianto delle cornee e già fissata la data dei funerali. L’ultimo saluto a Vanni sarà mercoledì alle 15 nella chiesa arcipretale di piazza Vittorio Emanuele II.

Ultimo aggiornamento: 08:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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