Kranjska Gora (Slovenia), 19 gen - "Una manifestazione sportiva
di livello internazionale che rappresenta lo spirito di amicizia
tra i popoli, anche perché realizzata in due paesi, l'Italia e la
Slovenia, che già trent'anni fa assieme all'Austria progettarono
la candidatura olimpica 'senza confini' perseguendo un'idea di
pace che trova concretezza nella collaborazione di un evento
importante come questo". Lo ha detto oggi a Kranjska Gora, in Slovenia, l'assessore
regionale all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, portando il saluto del
governatore Massimiliano Fedriga alla cerimonia di apertura dei
Campionati mondiali di sci paralimpico, organizzati nella parte
italiana dall'associazione Sport X All, che si terranno fino al
24 gennaio nella località slovena per poi proseguire dal 25
gennaio al primo febbraio in Friuli Venezia Giulia, a Sella Nevea.
Come ha sottolineato l'assessore, evidenziando il forte valore simbolico dell'impronta transfrontaliera di questi Campionati, il primo risultato conseguito è quello di "aver unito i popoli abbattendo i confini e le barriere, anche quelle fisiche, con i valori dello sport".
Scoccimarro ha poi rimarcato l'importanza dell'attività agonistica quale strumento di inclusione nell'ambito delle disabilità, ricordando che alla manifestazione partecipano oltre 120 atleti provenienti da trenta paesi.
Infine l'assessore, sul solco della vocazione internazionale dell'evento, ha parlato di come cent'anni fa "i nostri popoli furono protagonisti, alleati o su fronti contrapposti, di un momento storico come la fine della prima guerra mondiale. Un'epoca di divisioni e ostilità superata nel corso degli anni anche grazie allo sport". ARC/GG/ep
© RIPRODUZIONE RISERVATA Come ha sottolineato l'assessore, evidenziando il forte valore simbolico dell'impronta transfrontaliera di questi Campionati, il primo risultato conseguito è quello di "aver unito i popoli abbattendo i confini e le barriere, anche quelle fisiche, con i valori dello sport".
Scoccimarro ha poi rimarcato l'importanza dell'attività agonistica quale strumento di inclusione nell'ambito delle disabilità, ricordando che alla manifestazione partecipano oltre 120 atleti provenienti da trenta paesi.
Infine l'assessore, sul solco della vocazione internazionale dell'evento, ha parlato di come cent'anni fa "i nostri popoli furono protagonisti, alleati o su fronti contrapposti, di un momento storico come la fine della prima guerra mondiale. Un'epoca di divisioni e ostilità superata nel corso degli anni anche grazie allo sport". ARC/GG/ep