Cocaina tra le pizze: locale chiuso due mesi. Era il centro dello spaccio

Giovedì 17 Gennaio 2019
Cocaina tra le pizze: locale chiuso due mesi. Era il centro dello spaccio
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PORDENONE - Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, nella notte di mercoledì 16 gennaio verso le ore 01.30, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante”, nel transitare a Pordenone, in via Tessitura, notava la serranda della Pizzeria “Piacere Pizza” per metà abbassata, notando all’interno delle ombre in movimento.

I poliziotti al fine di meglio comprendere le circostanze di cosa stesse accedendo, valutavano di approfondire il controllo facendo accesso nel pubblico locale. Nello stesso frangente un uomo cercava di fuggire sottraendosi al controllo disfandosi di una dose di cocaina. Iniziava quindi una colluttazione con i due agenti delle “Volanti”,  al termine della quale l’uomo è risultato essere un cittadino albanese di 28 anni, residente a Pordenone, in possesso di un involucro di cellophane contenente grammi 34 di cocaina e della somma in contanti di 510 euro.

Nel contempo sopraggiungeva il pizzeria il titolare del pubblico esercizio, 25enne pordenonese G.M.,  il quale a seguito di un controllo veniva trovato in possesso di un involucri di cellophane contenente ulteriori grammi 6.52 di cocaina.

In considerazione delle circostanze appena accertate i poliziotti provvedevano alla perquisizione della pizzeria nel corso della quale venivano rinvenute nel bancone di preparazione delle pizze tracce di polvere bianca risultata dal narcotest del tipo cocaina ed eroina, oltre a tutto il necessario per la lavorazione ed il confezionamento delle dosi, tra cui, due bilancini di precisione ed un taglierino.

Al termine delle attività il K.A. 27enne cittadino albanese, residente a Pordenone e G.M. 25enne, pordenonese, venivano tratti in arresto nella flagranza del reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina ex art. 73 D.P.R. 309/90 T.U. – Stupefacenti in concorso tra loro. Il predetto K.A. veniva arresto anche per i reati di Resistenza e Lesioni aggravate a Pubblico Ufficiale. Entrambi venivano associati presso la Casa Circondariale di Pordenone, ed il locale sottoposto a sequestro Penale.

Nella medesima mattinata sussistendo i presupposti normativi previsti dall’art. 100 DEL T.U.L.P.S. il ordine alla grave situazione per la sicurezza in genere, l’ordine pubblico e la salute pubblica il Questore della Provincia di Pordenone dr. Marco Odorisio ha disposto la sospensione della licenza e la conseguente chiusura della Pizzeria  per mesi due. Il provvedimento si è reso necessario essendo risultato il locale “Piacere Pizza”, base logistica per lo stoccaggio e la lavorazione, il confezionamento e finanche il consumo di sostanze stupefacenti di tipo cocaina, come altresì emerso della parallela attività amministrativa, nonché, anche rischi per la salute pubblica essendo state rinvenute tracce di droga sul bancone vicino al forno ove vengono confezionate le pizze da servire ai clienti.
Ultimo aggiornamento: 19:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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