La nipote erede difende l'Accademia: quel materiale era da gettare

Domenica 13 Gennaio 2019 di Alberto Lucchin
La biblioteca dell'Accademia dei Concordi
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ROVIGO - Non si placa la polemica il giorno dopo la burrascosa conferenza stampa di Vittorio Sgarbi sulla presunta distruzione al macero di materiale librario legato alla figura di Giannantonio Cibotto. Il parlamentare di centrodestra, eletto nel collegio uninominale di Acerra (Napoli) e originario di Ro Ferrarese, ha lanciato pesanti accuse all’amministrazione comunale e al presidente dell’Accademia dei Concordi, Giovanni Boniolo rei, a suo dire, di aver gettato quintali di libri per un valore di 200mila euro.
 
Ad accompagnare il politico e storico dell’arte c’era anche lo scrittore e regista Giancarlo Marinelli, che ha addirittura promesso di dare «un pugno in faccia a chiunque osi ripetere che Cibotto ha chiesto la distruzione di una parte dei suoi libri», ma questo potrebbe finire addosso alla curatrice testamentaria di Cibotto, la nipote Anna Maria Battizocco.
A novembre avevamo raccontato del rinvenimento, all’ecocentro di Borsea, di scatoloni di materiale proveniente dall’Accademia. Successivamente ne è nato un caso in cui la politica ha trovato pane per i suoi denti, con le accuse da parte di alcuni verso il presidente dei Concordi, Giovanni Boniolo, di avere autorizzato la distruzione di libri che facevano parte dell’eredità lasciata all’Accademia dallo scrittore, mancare nel 2017. Si sono rincorse cifre su quanti libri fossero e sul loro peso, arrivando a stimare che fossero stati gettati al macero 27 quintali di libri. Boniolo aveva ribattuto che si trattava di materiale di scarso valore e pregio, o doppioni, così come la curatrice testamentaria aveva spiegato che si trattava di materiale che poteva essere gettato, in linea con le volontà dello zio.
A nulla sono valse queste parole, tant’è che Sgarbi è stato dai carabinieri per sporgere denuncia. Alla conferenza stampa accusatoria di Sgarbi non era presente alcun rappresentante ufficiale dell’Accademia, tranne Valentina Noce, la vicepresidente del consiglio d’amministrazione nominata su indicazione del Comune. Boniolo, raggiunto telefonicamente, non ha voluto commentare le accuse di Sgarbi né la presenza di Noce. Proprio rispetto alla posizione della vicepresidente, che aveva detto di non sapere alcunché sulla decisione di buttare i libri e dunque critica verso Boniolo, indirettamente in posizione opposta alla linea del Comune del quale è espressione, visto che il sindaco e Sguotti hanno difeso il presidente. «Sono cose di cui avremo modo di parlare lunedì io e il sindaco. Devo fare ordine con il sindaco su una serie di elementi scaturiti da questa conferenza. Riguardo Noce vedremo cosa fare, visto che chiedono anche di essere visti».
Tornando all’erede di Cibotto, il 26 novembre aveva scritto una lettera nella quale spiegava cosa era accaduto ai libri di Cibotto.

Una esperta incaricata del riordino delle opere di Cibotto, Antonella Turri, insieme ad alcuni collaboratori, aveva eseguito un’impegnativa opera di riconoscimento delle sezioni tematiche del fondo di libri e di controllo dei testi per la verifica di note autografe. Turri aveva pubblicamente evidenziato a un convegno dell’otto maggio scorso come una quota minima di testi (un 10 per cento circa), non rispondeva ai criteri di congruenza con le essenziali linee tematiche della già poderosa biblioteca di Cibotto (oltre 40mila volumi). «Sono sempre stata informata - scriveva Battizocco - e sono assolutamente d’accordo, in linea con le volontà dello scrittore, che questa parte ritenuta non significativa e comunque quella doppia, incompleta e in cattive condizioni della sua biblioteca, venisse destinata unicamente al macero e venisse perciò donato alla città di Rovigo, esclusivamente un fondo librario di pregevole importanza e di cospicuo valore. Essendo portavoce e testimone della stima che Cibotto ha sempre nutrito nei confronti dell’Accademia e dei suoi responsabili, ritengo quindi realizzato con grande dedizione uno dei sogni del nostro compianto».

Ultimo aggiornamento: 14:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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