«La mia pensione si è persa in una sorta di limbo tra banche»

Venerdì 11 Gennaio 2019 di Guido Fraccon
«La mia pensione si è persa in una sorta di limbo tra banche»
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ADRIA - «La mia pensione si è persa in una sorta di limbo. Sto assistendo impotente a un palleggio di responsabilità. Rivoglio quanto prima i miei soldi. Chiedo che mi sia data una spiegazione valida e convincente».
A lanciar un vero e proprio grido dall'allarme sul sistema bancario e sulle potenziali difficoltà in cui potrebbe incappare un correntista è un settanduenne adriese d'adozione, A.G. le sue iniziali, che se ne sente vittima.
«La mia pensione di circa 1.200 euro mensili, non mi è ancora stata accreditata. Si è praticamente persa nei meandri della burocrazia - ha spiegato il pensionato -. Tutto è iniziato circa due mesi e mezzo fa. Sono correntista in una filiale locale di Monte dei Paschi di Siena. Mi sono trovato, a mia insaputa, correntista di un'altra banca, di una sorta di piattaforma on line».
 
Il pensionato spiega di essersene accorto per caso.
«Mi ero recato allo sportello bancomat e la tessera magnetica non funzionava più. Ero impossibilitato a svolgere qualsiasi operazione. Non potevo né prelevare né controllare i movimenti. Allora ho fatto quello che avrebbero fatto tutti. Sono entrato in banca e ho chiesto spiegazioni. Pensavo di aver sbagliato qualcosa nel digitare, anche se la cosa mi sembrava strana. Solo in quel momento ho scoperto che non ero più cliente di quella banca ma ero diventato cliente di un altro istituto di credito. In pratica, il mio conto era stato ceduto. Io però non ho firmato niente né mi è stato sottoposto alcun contratto. La pensione di dicembre inoltre mi era stata versata regolarmente».
I problemi sono sorti con l'inizio dell'anno: «Mi sono recato allo sportello per prelevare la pensione ma sul nuovo conto non c'era traccia dei soldi. Il 2 gennaio l'importo non l'ho trovato e nemmeno nei giorni successivi. Mi sono recato in banca e anche all'Inps per avere notizie. La cifra non si trova e mi sono sentito rispondere che l'assegno è stato emesso ma non è stato incassato. Quei soldi mi servono per vivere».
BANCA POCO COLLABORATIVAPer verificare quanto dichiarato da A.G. non è rimasto che chiedere a Monte Paschi. La direzione sul caso in questione non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale. Ha solo ammesso di essere a conoscenza della vicenda. Ufficiosamente il problema per la banca sarebbe imputabile al cliente che avrebbe riaperto un nuovo conto nella filiale locale, chiudendo l'online, e si sarebbe dimenticato di segnalare le nuove coordinate bancarie all'Inps. L'assegno, secondo la banca, dovrebbe arrivare a casa di A.G. per posta. Il caso non è raro. Da alcuni anni i correntisti di alcune banche nazionali hanno visto il proprio conto corrente trasformarsi in un conto online su una piattaforma appartenente sempre allo stesso gruppo bancario. L'operazione spesso riguarda i clienti che effettuano prevalentemente operazioni on line e hanno una bassa giacenza media sul conto, come A.G. che ammette di lasciare in deposito al massimo 200 euro, oltre a bassi costi di conto corrente. Gli interessati però dovrebbero ricevere a casa una comunicazione in forma cartacea che li avvisa di questa eventualità. Tecnicamente si tratta di una cessione e, secondo quanto previsto dal Testo unico bancario, dovrebbe essere comunicata ai clienti 30 giorni prima dell'effettiva migrazione del conto. Ora, o il 72enne non l'ha ricevuta o non l'ha presa in considerazione. Certo è che in banca qualcuno doveva fornirgli spiegazioni migliori e più approfondite e magari aiutarlo ad approfondire quanto gli è accaduto.
Ultimo aggiornamento: 12 Gennaio, 10:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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