Natale al gelo, clochard di 37 anni
muore assiderato in stazione

Giovedì 27 Dicembre 2018 di Luciano Beltramini
L’ambulanza del Suem davanti al corpo senza vita del clochard sotto un telo: vana la corsa dei soccorsi (foto Guarini)
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MONTEBELLUNA La stazione era diventata da tempo la sua casa. E nonostante il gelo di questi giorni, lì aveva continuato a passare le notti Fouad Nassib, 37 anni, senza fissa dimora di origini marocchine. L’uomo, ben conosciuto in città, è stato rinvenuto privo di vita ieri mattina sotto la pensilina di un magazzino della stazione: era morto assiderato. Il decesso, scoperto verso le 11 di ieri, sarebbe avvenuto nella notte tra il giorno di Natale e Santo Stefano. Si tratta di una morte annunciata per chi frequenta lo scalo montebellunese e in molti ora si interrogano se per lui si potesse fare qualcosa. Se qualcuno potesse salvarlo.
 

IL RINVENIMENTO
A scoprire il corpo di Nassib, imbozzolato in una nuvola di coperte, sono stati alcuni connazionali che ieri alle 11 sono andati in stazione a cercarlo. Il termometro, poche ore prima, era sceso di 5 gradi sotto lo zero. Quando si sono avvicinati per chiamarlo e passare qualche momento assieme, com’erano soliti fare, nelle panchine davanti alla stazione, credevano stesse dormendo. Ma lui non rispondeva. Hanno alzato le coperte e lo hanno trovato con la testa posata su un cuscino. Sembrava dormisse ma quando hanno cominciato a pungolarlo perchè si alzasse in piedi si sono resi conto che il loro amico se n’era andato, che non c’era più, che era morto. Inutile a quel punto l’intervento del 118, della Protezione Civile e dei carabineiri, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 37enne.

PRESENZA FISSA
Fouad Nassib era una presenza fissa in zona stazione. Era arrivato diversi anni fa in Italia, assieme ad alcuni familiari, e per un po’ di tempo era riuscito a mantenersi facendo piccoli lavoretti. Aveva abitato a Pederiva, dove risiedono ancora genitori e fratelli, poi però aveva scelto la vita di strada nonostante chi gli voleva bene avesse tentato a più riprese di riportarlo a casa. Era diventato un clochard quasi per scelta, lasciandosi però spesso andare all’abuso dell’alcol, che beveva da solo o in compagnia nel vicino parchetto. 

SFORTUNATO
La fortuna non si è mai messa dalla sua parte tant’è che fu vittima di diversi incidenti, anche gravi. Un anno fa, ad esempio, venne travolto da un tir all’incrocio tra la Feltrina e via Groppa: si salvò per miracolo dopo aver lottato per mesi fra la vita e la morte, prima ricoverato al San Valentino di Montebelluna, poi a Treviso, al Ca’ Foncello. Quando venne dimesso tornò alla vita di sempre, alla vita di strada, e agli eccessi alcolici. Pochi giorni fa, dopo aver alzato un po’ troppo il gomito, cadde rovinosamente a terra procurandosi diverse contusioni al volto. Poi, una volta uscito dall’ospedale, era tornato di nuovo in stazione, dove sopravviveva grazie all’elemosina dei pendolari e agli aiuti di chi ancora era disposto a prestargli qualche soldo.

«NON VOLEVA AIUTO»
Nelle scorse settimane alcuni connazionali, visto il gran freddo di questi giorni, gli avevano procurato alcune coperte e un piumino. Non aveva accettato altro: non voleva saperne di andarsene dalla stazione. «Abbiamo provato tante volte - spiega Abdel Masturl, che si trovava col gruppo di magrebini che ha trovato il corpo di Nassib e ha lanciato l’allarme - a convincerlo a tornare a casa, a farsi ospitare dai suoi genitori, che erano ben disposti a farlo. Ma non voleva, era categorico. Tutti sapevamo che stava rischiando parecchio e proprio due giorni fa siamo tornati per dirgli di farsi aiutare. Noi abbiamo fatto quello che potevamo per farlo ritornare sulla retta via, ma non siamo riusciti a dissuaderlo». Sul posto sono intervenuti i sanitari del San Valentino di Montebelluna, il medico legale al quale non è rimasto che dichiarare la morte di Nassib. La salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Montebelluna e messa a disposizione del pubblico ministero. 
Ultimo aggiornamento: 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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