Canili senza farmaci, scatta l'allarme per aiutare le bestiole

Sabato 8 Dicembre 2018 di Alberto Comisso
Canili senza farmaci, scatta l'allarme per aiutare le bestiole
PORDENONE - «Servono farmaci per gli animali». A lanciare l'appello è Guido Iemmi, responsabile regionale della Lav, che, nel giorno stesso del lancio dell'iniziativa #Curiamolitutti il primo Banco farmaceutico veterinario, patrocinato dal Ministero della Salute e dall'Ordine dei veterinari, si aprirà oggi per concludersi il 16 dicembre - , inquadra nel dettaglio una situazione che non lascia tranquilli gli amanti degli animali: i costi dei farmaci veterinari sono sempre più elevati e, proprio per questo, diventa sempre più difficile provvedere al loro acquisto. Specie per chi vive in una situazione economica difficile. Attraverso la raccolta dei farmaci si andrebbero ad aiutare, almeno per quanto riguarda la Destra Tagliamento, 120 cani e 350 gatti.
 
Questa, è bene ricordarlo, è una stima approssimativa, ma i quattro zampe che avrebbero bisogno di cure sarebbero di più. E se non ci fossero i volontari, con in testa le gattare, la situazione sarebbe già sfuggita di mano. «Si tratta - conferma Iemmi - di animali in canile ma anche di colonie feline o cani di cui si prendono cura volontari, oppure quattro zampe che appartengono a persone bisognose: sono stati tutti individuati sul territorio dalla Lav». Con i farmaci raccolti si stima che si potrà aiutare un canile (La Cuccia di Azzano Decimo), 30 cani accuditi da volontari, 15 colonie feline e 3 cittadini bisognosi. 'Se siamo arrivati a questo punto Iemmi alza il tiro la colpa è da imputare soprattutto alle singole amministrazioni comunali che, sempre meno (per non dire nulla), rimborsano le spese sostenute dai volontari e, ancor peggio, si rifiutano di attuare politiche ad ampio respiro. Senza rendersi conto delle ricadute che poi ci sono per la comunità''. La Lav, dal canto suo, sarà presente a Pordenone, con un gazebo in piazzetta Cavour, il 15 e 16 dicembre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19, per raccogliere farmaci veterinari il cui costo - sottolinea lo stesso Iemmi - per alcune persone è spesso inavvicinabile: a parità di principio attivo, il farmaco veterinario costa in media cinque volte di più rispetto a quello ad uso umano, sino a moltiplicarsi addirittura dieci volte. Il veterinario deve, per legge, prescrivere il farmaco veterinario, in caso contrario rischia una sanzione che potrebbe arrivare anche a superare i 9mila euro.

Da oggi a domenica 16 dicembre sarà possibile donare farmaci che vanno per la maggiore, acquistandoli direttamente in farmacia. Il punto di raccolta Lav sarà presente nella Farmacia Centrale di Cordenons, mentre a Pordenone sarà possibile trovarlo nelle farmacie dr. Emilio Badanai Scalzotto, dr. Giorgio Paludo e Veterinaria fauna food. Nei contenitori personalizzati per la raccolta sarà possibile donare farmaci veterinari inutilizzati, con almeno 8 mesi di validità, e farmaci da banco ad uso veterinario che potranno essere acquistati per poi essere donati alla Lav: antiparassitari esterni e interni, collarini antiparassitari, prodotti otologici, prodotti oftalmici, prodotti dermatologici di supporto alle terapie antibiotiche, integratori per problemi gastro-intestinali, problemi alle vie urinarie, problemi osteo-articolari, per la crescita del cucciolo, per gli animali anziani, per il supporto nutrizionale ad alcuni disturbi comportamentali su base ansiosa e ricostituenti per cani anziani e debilitati  'Partecipare a questa iniziativa - l'invito di Guido Iemmi - potrà essere l'occasione anche per fare un'esperienza come volontario Lav nella nostra sede di Pordenone. E' possibile contattarci scrivendo a lav.pordenone@lav.it oppure telefonando al 3204795023''. 
Alberto Comisso
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