Lea sparisce ma Silvia non si arrende: ritrovata dopo un anno e mezzo

Giovedì 8 Novembre 2018
Lea sparisce ma Silvia non si arrende: ritrovata dopo un anno e mezzo
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CONEGLIANO - Lea è una miciona dolcissima di due anni che dopo un anno e mezzo ha potuto fare nuovamente le fusa alla sua padrona. Sopravvivendo al traffico cittadino e soprattutto alla cattiveria di qualche essere umano che ha tentato di avvelenarla. Una sera di circa un anno e mezzo fa, la gatta non aveva più fatto ritorno a casa. La sua amica a due zampe, Silvia, abitava nella zona del Cavallino. Silvia aveva affisso cartelli in tutto il quartiere nel tentativo di ritrovare la sua Lea. Ma niente. Poi ha cambiato casa, andando a vivere in via Manin, non troppo lontano dall'abitazione dove la micia non aveva più fatto ritorno. A tenerle compagnia sono arrivati altri due gatti, Eva e Ice. Ma Lea è sempre rimasta nel suo cuore.
 
LA SVOLTACon il trascorrere del tempo e il tam tam che aveva messo in moto per ritrovarla senza esito positivo, Silvia ha cominciato a pensare che Lea fosse morta. Fino a quando, qualche giorno fa, ha visto la sua foto sulla pagina Facebook di Enpa Treviso che ha un ricovero per cani e gatti abbandonati a Sarano di Santa Lucia di Piave. Nel post pubblicato da Enpa compaiono due foto di Lea, è accucciata su una coperta rossa, lo sguardo triste. «Lea è stata trovata il 23 ottobre raccontano i volontari Enpa era stesa a terra in un giardino condominiale nella zona di via Manin, in preda a spasmi e convulsioni». La volontaria che l'ha trovata l'ha immediatamente soccorsa e portata alla clinica veterinaria per sospetto avvelenamento. Sospetto confermato dagli esami clinici. In clinica le hanno subito somministrato le cure del caso e pian piano Lea si è ripresa.
DI NUOVO INSIEMENon appena la gatta si è sentita meglio, i volontari dell'Enpa hanno messo la sua foto sul social network e Silvia l'ha riconosciuta. Due giorni fa è andata a prenderla. L'incontro è stato un momento di gioia e commozione sia per Silvia che per i volontari. Silvia l'ha portata nuovamente dal veterinario per i controlli. «Se non fosse stata avvelenata e immediatamente soccorsa ha commentato Adriano De Stefano, presidente di Enpa Treviso - la storia avrebbe avuto un altro epilogo. Imperscrutabile gioco del destino che a volte premia la speranza». Ora Lea è di nuovo a casa e dovrà imparare a convivere con Eva e Ice.
Una storia a lieto fine al quale ha contribuito Enpa, associazione che da tempo sul territorio si prende cura di cani e gatti abbandonati e cerca di trovare loro una nuova famiglia. In particolare per i gatti, dal 2006, Enpa, tra traslochi e vicissitudini varie, gestisce un gattile nella città del Cima, l'unico della provincia, nel quale vengono dirottati gran parte dei gattini trovati per le strade della Marca.
Elisa Giraud 
Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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