Manovra, Salvini: Bruxelles attacca un popolo. Di Maio: «Non ci fermeremo»

Martedì 23 Ottobre 2018
Salvini incontra a Bucarest la collega titolare degli Interni Carmen Dan
15
«Non stanno attaccando un governo, ma un popolo. Sono cose che fanno irritare ancora di più gli italiani e poi qualcuno si lamenta che l'Unione Europea è al minimo della popolarità». Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a margine della sua visita a Bucarest.

LEGGI ANCHE Bruxelles boccia la Manovra e chiede all'Italia una nuova Legge di Bilancio

Bruxelles boccia la manovra italiana? «Spero che non sia così, altri Paesi hanno fatto di peggio. Ma se sarà così noi andremo avanti, io non tolgo un euro per i giovani, per cancellare la Fornero, per i disabili», aveva già detto oggi il ministro dell'Interno aggiungendo che «se leggeranno i numeri con obiettività smetteranno di mandare lettere».

«L'unico organismo che potrà migliorare la manovra è il parlamento italiano, non togliamo un solo centesimo dalle tasche degli italiani. Ascoltiamo tutti ma non torniamo indietro», ha aggiunto Salvini. «La manovra contiene 15 miliardi di euro di investimenti e non toglieremo un solo euro da questo. Risponderemo a tutte le lettere, sono pronto ad incontrare anche domani il presidente della Commissione europea per spiegargli la manovra, ma nessuno toglierà un euro dalle tasche degli italiani», ha aggiunto il vice premier.

«Non abbiamo intenzione di uscire dall'euro né dall'Ue ma vogliamo cambiare le regole di Bruxelles che danneggiano l'Italia», ha poi aggiunto Salvini.

Di Maio.
«È la prima manovra che non piace alla Ue.
Non mi meraviglio: è la prima manovra italiana che viene scritta a Roma e non a Bruxelles!». Così in un post su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio.



«Sappiamo di essere l'ultimo argine per la salvaguardia dei diritti sociali degli italiani. E per questo non vi deluderemo. Sappiamo che, se dovessimo arrenderci, farebbero velocemente ritorno gli »esperti« pro banche e pro austerity. E quindi non ci arrenderemo. Sappiamo che stiamo percorrendo la strada giusta. E perciò non ci fermeremo». 


 

Conte.
La «manovra non è stata improvvisata. Dire oggi che la rivediamo non avrebbe senso», ha detto il premier Giuseppe Conte a Mosca. Secondo il premier il «parere critico dell'Ue era nell'aria, ci confronteremo. Ho sempre detto che sarei irresponsabile se non fossi preoccupato» per l'andamento dello spread ma «nel momento in cui riusciremo a perseguire questo dialogo» con la Commissione europea «confido che possa abbassarsi».

Fico.
«Ci sarà una interlocuzione secondo me costante tra il Governo e la Commissione europea. Non mi sembra ci siano dinamiche dell'uno contro l'altro, ma dinamiche di spiegazione degli interessi italiani e dell'Europa». Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico a chi gli chiede, al termine di un convegno a Montecitorio, se sia preoccupato della bocciatura della manovra da parte dell'Europa.
Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 08:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci