PADOVA - Una 60enne di Padova ha donato uno dei suoi reni che è stato impiantato a una 32enne, ricoverata nell'ospedale civico di Palermo e da dieci mesi in lista d'attesa per un trapianto per una malattia autoimmune. Tra le due donne non c'è alcun legame affettivo. La donazione "samaritana" dà la possibilità a una coppia familiare donatore-ricevente incompatibile di ricevere e donare un rene a pazienti nella stessa condizione. Il prossimo step sarà la donazione del rene dalla madre della ricevente a Palermo, il cui organo era incompatibile con la figlia. L'intervento è stato eseguito dall'equipe diretta da Silvio Morini.
«La nostra paziente sta bene, il rene trapiantato funziona perfettamente», dice Flavia Caputo, direttrice dell'unità di Nefrologia del Civico di Palermo.
Ultimo aggiornamento: 17 Ottobre, 08:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA «La nostra paziente sta bene, il rene trapiantato funziona perfettamente», dice Flavia Caputo, direttrice dell'unità di Nefrologia del Civico di Palermo.
Il coordinatore del Centro regionale trapianti Sicilia, Bruno Piazza, esprime «grandissima gratitudine alla donatrice samaritana» e «ringrazia i colleghi del Veneto e di Padova».