Retata di irregolari: espulsi 10 immigrati, "sospesi" due locali a Mestre

Giovedì 11 Ottobre 2018
Retata di irregolari: espulsi 10 immigrati, "sospesi" due locali a Mestre
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Si è conclusa oggi 11 ottobre 2018, un'azione straordinaria di controllo del territorio, avviata ieri sera, e condotta congiuntamente da polizia e carabinieri secondo il protocollo concordato con il prefetto Vittorio Zappalorto.

Sul territorio mestrino, la polizia ha identificato 29 persone, tra le quali ben  7 stranieri irregolari sul territorio nazionale, per i quali è stato emesso il decreto di espulsione. I poliziotti del commissariato di Jesolo, inoltre, hanno proceduto all’identificazione di due spacciatori tunisini ed un cittadino albanese, tutti irregolari; uno dei tunisini, in particolare, è stato individuato all’interno di una struttura alberghiera abbandonata in zona Pineta.  I carabinieri hanno proceduto all’identificazione di numerosi stranieri extracomunitari nelle zone di campo Santa Margherita e San Pantalon nel centro storico di Venezia identificando 23 persone tra cui un irregolare sul territorio italiano. Inoltre venivano identificati 26 persone nella zona di Marghera  e Mestre tra cui altri 3 irregolari, spacciatori di origine tunisina.
 



Un altro immigrato irregolare, con numerosi precedenti di polizia, veniva rintracciato nel comune di Meolo. A San Donà è stato deferito in stato di libertà un cittadino albanese, fermato in evidente stato di ebbrezza alla guida di un’autovettura e trovato in possesso di un coltello da cucina senza giustificato motivo.
Otto stranieri irregolari identificati dalla polizia e dai carabinieri, a seguito del provvedimento di espulsione a firma del Prefetto, nella mattinata di oggi  sono già stati imbarcati su un aereo e condotti al Cpr di Bari. Altri due immigrati irregolari, tra cui il tunisino identificato a Jesolo sono stati portati al Cpr di Torino nel pomeriggio.

Le unità cinofile hanno consentito di trovare e sequestrare 54 grammi di marijuana, rinvenuta in diverse dosi presso il parco Querini di Mestre.

 La capillare attività di monitoraggio del territorio veneziano ha visto l’esecuzione di due decreti di sospensione di due attività commerciali, emanati dal Questore di Venezia. Polizia e carabinieri hanno già notificato i provvedimenti ai due locali destinatari: il "Play and win" di via Paruta n. 31, a Mestre, e l’esercizio di vicinato “Sonali Alimentari”, di via Piave n. 99, a Mestre.  I due esercizi commerciali erano monitorati da quest'estate, a seguito di segnalazioni, e si è appurato come  entrambi i locali fungessero spesso da luogo di ritrovo di persone pregiudicate, tra le quali numerosi stranieri irregolari con precedenti per spaccio di sostanze stupefacenti, rissa e reati contro il patrimonio. Entrambe le attività commerciali sono state sospese per una durata di 15 giorni.

Altri particolari sul Gazzettino del 12 ottobre
 

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