Il ponte di Occhiobello riaperto dopo quattro mesi

Martedì 9 Ottobre 2018
Il ponte di Occhiobello riaperto dopo quattro mesi
OCCHIOBELLO - Cerimonia sul ponte, ieri pomeriggio, per la riapertura dopo i lavori di restauro iniziati quattro mesi fa e terminati con un paio di giorni di anticipo sui tempi. Sospesi sul fiume, dove alcune barche suonavano festose il clacson, si sono incontrati a metà strada i rappresentanti della politica locale e regionale e i cittadini di entrambe le sponde. Presenti anche Carabinieri, Polizia e Vigili Urbani e le delegazioni di Palio e Avis.
Dai due lati del ponte i cortei si sono mossi l'uno verso l'altro con un abbraccio al suono delle chiarine e dei tamburi. Di qua e di là dal Po siamo tutti figli di Niccolò, l'antico motto dei tempi delle Signorie, riesumato al bisogno dal sindaco di Occhiobello, Daniele Chiarioni, ha sostanziato il senso dell'evento di inaugurazione richiamando una familiarità di tradizione e vita quotidiana ora finalmente ripristinata.

 
Una riunione richiamato anche dalle Avis dei rispettivi Comuni che hanno marciato in pettorina gialla. «Le associazioni dei donatori di Occhiobello e Ferrara sono gemellate ha ricordato Lucia Cucchiara, presidente del gruppo occhiobellese -. Oggi siamo qui per sensibilizzare la gente e per invitare tutti a donare, non importa se da una sponda o dall'altra». A moderare gli interventi la giornalista Riccarda Dalbuoni, addetta stampa del Comune veneto. Dopo un breve ringraziamento del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, la parola è passata al primo cittadino di Occhiobello: «Finalmente - ha esordito scatenando gli applausi dei cittadini -. Dopo quattro mesi piuttosto pesanti per tutti, di disagi per chi era abituato per varie ragioni ad attraversare il ponte, ora le due sponde sono di nuovo unite».
Chiarioni ha colto l'occasione per levarsi qualche sassolino dalla scarpa: «I primi contatti avuti con Anas non sono stati molto signorili, ma poi ci siamo messi d'accordo». Poi ha scoccato una frecciatina alle polemiche per la polvere provocata dai lavori: «In realtà a soffrirne di più sono stati i lavoratori impegnati nel cantiere giorno e notte, sette giorni su sette, compreso Ferragosto».
I LAVORI
«Abbiamo terminato addirittura due giorni prima e questo in Italia è tristemente raro», ha detto Chiarioni che, dopo aver annunciato l'uscita dalla politica dopo 38 anni, ha lanciato un endorsement per la prossima carica a sindaco di Occhiobello e Ferrara: «La gente si chiede cosa succederà dopo Chiarioni e Tagliani ha azzardato -. Si potrà contare su Aldo Modonesi e Davide Valentini».
La passerella degli interventi è proseguita con l'assessore regionale ai Trasporti dell'Emilia Romagna, Raffaele Donini, e l'assessore del Veneto, Cristiano Corazzari, che ha portato i saluti del presidente Luca Zaia e annunciato un piano di investimenti sui ponti già in programma. Per il responsabile dei lavori di Anas, Claudio De Lorenzo: «La riuscita nei tempi della ristrutturazione è il frutto della collaborazione e dell'impegno fra enti territoriali e istituzioni per un obiettivo comune».
Daniele Modica
Ultimo aggiornamento: 13:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci