ROVIGO - Il nuovo Consvipo, affidato dallo scorso fine agosto a una guida tecnica, porta, dopo meno di un mese di lavoro operativo, subito ottimi frutti per le casse di 38 delle 48 amministrazioni comunali polesane, socie dell'ente. Per la precisione si tratta di quasi un milione di euro. Non male per un ente che in estate pareva vicino alla sua conclusione, a 55 anni dalla sua creazione, e che ha ripreso a lavorare dopo otto mesi di calma piatta, dovuta all'assenza del presidente e del consiglio di amministrazione. Già con le precedenti gestioni, comunque, si sono sviluppati i progetti di sostegno alle persone in difficoltà grazie agli accordi con i Comuni e con una serie di realtà pubbliche e private, gestendo sempre cifre significative e anche superiori, destinate a interventi sociali e di reinserimento con borse lavoro, voucher e corsi di formazione, per esempio.
AIUTO IMPORTANTE«Una vera e propria boccata d'ossigeno per 115 famiglie polesane - afferma il presidente del Consorzio di sviluppo, Guido Pizzamano - quella che arriva dai progetti di pubblica utilità. Si tratta due interventi distinti, in cui è stato suddiviso il territorio, da Rovigo al Delta del Po e verso l'Alto Polesine, che sono destinati a portare risorse per un totale di 971.814 euro, alle amministrazioni locali, per favorire il reinserimento occupazionale».
Fondamentale è stata la sinergia tra gli enti erogatori, ovvero Regione e Fondazione Cariparo, attraverso il Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro, che hanno sostenuto i Comuni sul fronte delle risorse, e la collaborazione con AsSerCoop, braccio operativo di Confcooperative per i servizi al lavoro.
LA MEDIAZIONEDecisivo si è rivelato il ruolo giocato dall'ente consortile, soggetto richiedente, che ha continuato nel lavoro svolto in passato da cabina di regia territoriale, facendo da mediatore tra i soggetti erogatori dei fondi e i destinatari degli stessi, ossia i Comuni, portati a finanziamento con fornitura di assistenza, nella più delicata fase operativa e gestionale.
«Gli interventi, di cui le amministrazioni locali, al pari dei Centri per l'impiego, stanno dando negli ultimi giorni risalto, dopo la positiva chiusura degli accordi in Regione e con la Fondazione della Cariparo, si concluderanno nel 2019 - prosegue Pizzamano - le ultime settimane del 2018, invece, saranno dedicate al necessario percorso di selezione e individuazione delle persone da inserire».
LAVORO DI SQUADRANel corso dell'ultima assemblea del Consvipo, svoltasi un paio di settimane fa nella sede dell'Interporto, Pizzamano aveva evidenziato ai sindaci presenti, l'importanza del lavoro di squadra. E proprio questo fattore è risultato decisivo per raggiungere questo primo importante traguardo della nuova era dell'ente nato nel 1963. «Mi preme elogiare il lavoro in team svolto in sinergia tra i componenti del consiglio di amministrazione Giovanni Salvaggio e Riccardo Bergamo (affiancati dal comitato dei sindaci formato da Leonardo Raito di Polesella, Francesco Siviero di Taglio di Po e Michele Fioravanti di Calto), i responsabili tecnici dei progetti Diego Moretto ed Emilio Brizzante, in stretta collaborazione con i referenti di AsSerCoop nelle persone del direttore Simone Brunello e del responsabile tecnico Piero Vallin. Si tratta di uno degli strumenti di supporto che stiamo iniziando a fornire e che abbiamo intenzione di continuare a mettere a disposizione sempre più ai soci, nel solco della condivisione preventiva delle scelte e delle modalità di approccio. Questo è anche il frutto della necessaria revisione posta in essere, per organizzare e soprattutto gestire al meglio le poche risorse a disposizione. Io lo definisco Consvipo 4.0 e sta iniziando a dimostrare nei fatti tutta l'attenzione e la vicinanza possibile al territorio, ricercando e favorendo le necessarie collaborazioni con enti, associazioni e altri organismi e istituzioni presenti in Polesine».
M.Sca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA AIUTO IMPORTANTE«Una vera e propria boccata d'ossigeno per 115 famiglie polesane - afferma il presidente del Consorzio di sviluppo, Guido Pizzamano - quella che arriva dai progetti di pubblica utilità. Si tratta due interventi distinti, in cui è stato suddiviso il territorio, da Rovigo al Delta del Po e verso l'Alto Polesine, che sono destinati a portare risorse per un totale di 971.814 euro, alle amministrazioni locali, per favorire il reinserimento occupazionale».
Fondamentale è stata la sinergia tra gli enti erogatori, ovvero Regione e Fondazione Cariparo, attraverso il Fondo straordinario di solidarietà per il lavoro, che hanno sostenuto i Comuni sul fronte delle risorse, e la collaborazione con AsSerCoop, braccio operativo di Confcooperative per i servizi al lavoro.
LA MEDIAZIONEDecisivo si è rivelato il ruolo giocato dall'ente consortile, soggetto richiedente, che ha continuato nel lavoro svolto in passato da cabina di regia territoriale, facendo da mediatore tra i soggetti erogatori dei fondi e i destinatari degli stessi, ossia i Comuni, portati a finanziamento con fornitura di assistenza, nella più delicata fase operativa e gestionale.
«Gli interventi, di cui le amministrazioni locali, al pari dei Centri per l'impiego, stanno dando negli ultimi giorni risalto, dopo la positiva chiusura degli accordi in Regione e con la Fondazione della Cariparo, si concluderanno nel 2019 - prosegue Pizzamano - le ultime settimane del 2018, invece, saranno dedicate al necessario percorso di selezione e individuazione delle persone da inserire».
LAVORO DI SQUADRANel corso dell'ultima assemblea del Consvipo, svoltasi un paio di settimane fa nella sede dell'Interporto, Pizzamano aveva evidenziato ai sindaci presenti, l'importanza del lavoro di squadra. E proprio questo fattore è risultato decisivo per raggiungere questo primo importante traguardo della nuova era dell'ente nato nel 1963. «Mi preme elogiare il lavoro in team svolto in sinergia tra i componenti del consiglio di amministrazione Giovanni Salvaggio e Riccardo Bergamo (affiancati dal comitato dei sindaci formato da Leonardo Raito di Polesella, Francesco Siviero di Taglio di Po e Michele Fioravanti di Calto), i responsabili tecnici dei progetti Diego Moretto ed Emilio Brizzante, in stretta collaborazione con i referenti di AsSerCoop nelle persone del direttore Simone Brunello e del responsabile tecnico Piero Vallin. Si tratta di uno degli strumenti di supporto che stiamo iniziando a fornire e che abbiamo intenzione di continuare a mettere a disposizione sempre più ai soci, nel solco della condivisione preventiva delle scelte e delle modalità di approccio. Questo è anche il frutto della necessaria revisione posta in essere, per organizzare e soprattutto gestire al meglio le poche risorse a disposizione. Io lo definisco Consvipo 4.0 e sta iniziando a dimostrare nei fatti tutta l'attenzione e la vicinanza possibile al territorio, ricercando e favorendo le necessarie collaborazioni con enti, associazioni e altri organismi e istituzioni presenti in Polesine».
M.Sca.
