Lupo ucciso a fucilate in Lessinia. La Lav: «Punire i responsabili»

Martedì 25 Settembre 2018
Il lupo ucciso in Lessinia nell'immagine diffusa oggi dalla Lav
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VERONA - La Lega anti vivisezione ha diffuso l'immagine di un lupo rinvenuto morto oggi, 25 settembre 2018, nei pressi di Roveré Veronese, in Lessinia, con evidenti ferite da arma da fuoco.

«Abbiamo appreso da fonti certe - informa la Lav in una nota - l'ennesimo atto di bracconaggio, un gesto criminale di estrema crudeltà e gravità che non deve restare impunito». Il cadavere del lupo è stato rinvenuto da un agricoltore nella mattinata di oggi in un'area rurale fuori dal centro abitato di Roveré. L'animale, un esemplare adulto in apparenza sano, sarebbe stato ucciso da un fucile da caccia caricato a pallettoni: «Un dettaglio - commenta Massimo Vitturi, responsabile LAV Animali Selvatici - da non trascurare: se davvero, come risulta dalle prime indiscrezioni, il lupo fosse stato ucciso con un comune fucile, ciò significherebbe maggiore difficoltà nel rintracciare l'autore di questo gesto ignobile in quanto, a differenza di una carabina a canna rigata, l'analisi del proiettile esploso da questo tipo di arma non consente di risalire a chi lo ha sparato».

I Carabinieri sono intervenuti sul luogo e il cadavere dell'animale trasportato all'Istituto Zooprofilattico di Verona per i rilievi necroscopici. «Quello di oggi - aggiunge Vitturi - è l'ultimo di una lunga serie di atti di bracconaggio, certamente un gesto individuale ignobile ma anche il prodotto di comportamenti politici errati, come i vari tentativi di derogare al divieto assoluto di uccisione, uno tra tutti il progetto di Legge depositato presso la stessa Regione Veneto dalle forze di maggioranza».

L'assessore regionale veneto Giuseppe Pan ribatte:  
«Non posso non mettere in connessione questo grave episodio con l’alto clima di tensione che si è venuto a creare nella aree montane del Veneto, tradizionalmente vocate alla pastorizia e all’allevamento, di fronte al proliferare incontrollato del lupo.

Purtroppo lo ‘status’ di protezione totale e di intoccabilità del lupo, sancito dalla legislazione europea e nazionale, mette in crisi l’equilibrio ecologico tra prede e predatori. E il protrarsi delle non decisioni in sede nazionale ed europea non fa che esasperare gli animi».

 

Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 08:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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