Crack delle banche venete, ecco il modulo per la richiesta di rimborso

Martedì 25 Settembre 2018
Crack delle banche venete, ecco il modulo per la richiesta di rimborso
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MILANO - È iniziata la procedura per la richiesta di ristoro da parte dei risparmiatori danneggiati che hanno perso i propri soldi investendo in titoli emessi dalle banche poste in risoluzione a fine 2015 (Banca delle Marche, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti) e in liquidazione coatta amministrativa nel giugno 2017 (Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, anche per titoli delle controllate Banca Nuova e Banca Apulia).

Lo rende noto la Consob, sul cui sito sono stati pubblicati in home page l'avviso con le istruzioni e il modulo per fare domanda. Beneficiari sono i risparmiatori che hanno già presentato ricorso all'Arbitro per le controversie finanziarie (Acf) e che abbiano ottenuto o otterranno entro il 30 novembre una decisione a loro favorevole.
Il rimborso è pari al 30% del danno liquidato dall'Acf, con un tetto massimo di 100mila euro.


SCARICA IL MODULO PER LA RICHIESTA DI RIMBORSO

ECCO LE ISTRUZIONI DELLA CONSOB PER COMPILARLO:

Potranno richiedere il ristoro coloro i quali hanno già presentato un ricorso all’ACF e hanno ottenuto o otterranno, entro il 30 novembre prossimo, una decisione in tutto o in parte a loro favorevole. Per accedere al ristoro è necessario compilare il modulo e inviarlo alla Consob:

- preferibilmente, in via informatica al seguente indirizzo: istanzaristoro@pec.consob.it (utilizzabile anche da chi è dotato di una casella di posta elettronica non PEC);
- in via cartacea al seguente indirizzo: CONSOB, Via G.B. Martini n. 3, 00198 ROMA.

Non potranno essere prese in considerazione istanze pervenute al di fuori dei canali indicati; le comunicazioni dovranno riportare nell’oggetto la seguente dizione: “istanza di ristoro - nome e cognome dell’istante – ricorso n. xx – decisione n. xx”.

L’istanza può essere effettuata dai clienti delle due banche venete solo una volta ricevuta la comunicazione dell’avvenuta pubblicazione della decisione favorevole. Queste banche, infatti, essendo sottoposte a liquidazione coatta amministrativa non potrebbero comunque adempiere spontaneamente alle decisioni. Negli altri casi, invece, i ricorrenti dovranno attendere la pubblicazione sul sito dell’ACF del mancato adempimento da parte della banca alla decisione dell’Arbitro. Le istanze dovranno essere presentate direttamente dai ricorrenti (o eventualmente dai loro rappresentanti legali). Non sarà possibile delegare procuratori. Il modulo deve essere obbligatoriamente compilato in ogni sua parte e deve essere allegata tutta la documentazione richiesta. Istanze incomplete non potranno essere trattate.
Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 21:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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