Acqua sporca, scatta l'inchiesta dopo l'esposto di quattro famiglie

Venerdì 14 Settembre 2018 di Valentina Merlini
Acqua sporca, scatta l'inchiesta dopo l'esposto di quattro famiglie
FRASSINELLE POLESINE - Non sono piovuti dal cielo i campionamenti di acqua potabile in quattro civici di via Roma: ne sono ben consapevoli i residenti che nel mese di luglio hanno inviato una segnalzione in Procura. «È già da un anno che segnaliamo una situazione insopportabile a causa dell'acqua torbida, con depositi giallastri spiegano alcuni residenti nel tratto finale di Via Roma -. Abbiamo inviato una nota alla Procura per essere finalmente ascoltati, visto che in precedenza ci siamo rivolti agli altri enti competenti senza avere risposte soddisfacenti».
 
UN ANNO DI PROTESTE Una situazione insostenibile per le famiglie frassinellesi. «Era impossibile continuare a utilizzare acqua giallastra - puntualizza un altro residente di via Roma - per usi domestici. Abbiamo deciso di fare una segnalazione per avere una risposta e per tutelare la nostra salute. L'acqua è un elemento fondamentale della vita di tutti i giorni, in più è un servizio che noi paghiamo».

LE ANALISI La risposta è arrivata con le analisi effettuate dall'Azienda sanitaria Ulss Polesana presso i contatori dei civici 162,653 e 612 e presso l'abitazione ubicata in comune di Villamarzana, in via Tasso 24 (via vicina al tratto finale di via Roma e via Romana). Nella giornata di venerdì 7 settembre i parametri di ferro, manganese, torbidità sono risultati fuori norma. L'azienda sanitaria ha quindi comunicato al comune di Frassinelle l'esito delle analisi effettuate con conseguente ordinanza del primo cittadino Ennio Pasqualin che ha disposto il divieto di utilizzare l'acqua potabile su tutto il territorio comunale.

IL DIVIETO Lo scorso fine settimana la psicosi dell'acqua è dilagata soprattutto sui social, con commenti, richieste, dubbi, timori legati all'utilizzo. In molti hanno palesato la preoccupazione relativa alla presenza di manganese e ferro nell'acqua, elementi che rendono l'acqua potabile completamente inutilizzabile. Lunedì 10 settembre il primo cittadino ha disposto una contro ordinanza per ripristinarne l'utilizzo.

DIVIETO CONFERMATO Ma per le quattro famiglie di via Roma e via Tasso è rimasto il disagio del divieto di acqua potabile sino al termine dei lavori alla condotta idrica; poi si spera che finalmente tutto possa rientrare alla normalità. Anche, e soprattutto, i parametri dell'acqua stessa.

ACQUEVENETE ALL'OPERA «Ho parlato con i tecnici di Acquevenete nella giornata di lunedì - ha spiegato il vice sindaco Oscar Gardinale - che stanno seguendo in questi giorni i lavori nel tratto finale di via Roma, sino all'incrocio con via Romana per sostituire le tubature vecchie con nuove in Pvc. Da nuove analisi effettuate risulta che i parametri sono rientrati nella norma e che l'acqua non è più torbida. Prima di rientrare il divieto anche in questo tratto occorre terminare i lavori alle tubature ed effettuare nuove campionature a lavori ultimati. Ribadisco che non c'è una situazione di pericolo e che tutto il resto del paese può tranquillamente utilizzare l'acqua potabile. Ci siamo attivati sin da subito ed abbiamo fatto quanto di nostra competenza per informare opportunamente i cittadini». Ancora una breve attesa, dopo un anno di disagi e peripezie, per le famiglie di via Roma.
 
Ultimo aggiornamento: 13:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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