Il Comune compra l'ex moschea di via Anelli per 186mila euro

Venerdì 14 Settembre 2018 di Alberto Rodighiero
L'ex moschea di via Anelli
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PADOVA - Il Comune acquista per 186mila euro l’ex moschea di via Anelli. Procede quindi l’iter che, entro la fine del 2019, porterà l’amministrazione all’acquisizione di tutte e sei le palazzine del complesso Serenissima, che saranno demolite per fare posto alla nuova questura. Martedì scorso il settore Patrimonio ha dato il via libera all’acquisto dei locali che, fino a gennaio del 2010, hanno ospitato la sala di preghiera gestita associazione islamica Rahma, che poi si è spostata in un capannone privato in via dell’Ippodromo acquistato per 400mila euro. L’associazione, grazie all’intermediazione dell’allora giunta Zanonato, aveva ottenuto un contratto di comodato gratuito con l’Itd International di Castelfranco, proprietaria dell’immobile in via Anelli. Immobile che precedentemente era utilizzato come supermercato e che dal 2010 è rimasto sfitto.
  
SUPERMERCATO E MAGAZZINI - «La società – ha spiegato ieri l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi – ha aderito all’operazione d’acquisto presentata dalla nostra amministrazione. In questo caso l’acquisizione riguarda gli spazi che, per anni, sono stati utilizzati come supermercato, magazzino e parcheggi». Il tutto per un valore complessivo di 186.040 euro. A breve l’operazione verrà perfezionata davanti al notaio. 
Fino ad ora, proprietari degli alloggi del complesso Serenissima che hanno aderito all’offerta di palazzo Moroni sono stati 86. Non solo. Sarebbe in corso una trattativa con l’Ater per la cessione degli appartamenti di sua proprietà all’interno delle palazzine. Durante i mesi estivi palazzo Moroni ha licenziato 86 determine che danno il via libera ad altrettanti rogiti per l’acquisto degli appartamenti in via Anelli. Per ora, solamente un proprietario ha sottoscritto il rogito. Verosimilmente gli altri dovrebbero fare altrettanto entro la fine dell’anno. Il Comune, però deve ancora raggiungere un’intesa con 59 proprietari. Quindi i tempi potrebbero allungarsi. 
LA TRATTATIVA
Qualche settimana fa, intanto, Micalizzi ha incontrato anche i rappresentanti del’Ater che, a quando pare, sarebbero disponibili ad avviare una trattativa per la cessione dei loro alloggi. Nonostante questo, l’operazione di abbattimento e di bonifica dell’area di via Anelli non potrà iniziare prima del 2020. Di conseguenza, le ruspe potranno entrare in azione non prima di un anno e mezzo. 
IL COMPLESSO
Il complesso residenziale di via Anelli è composto, complessivamente, da 228 alloggi. Di questi 106 sono già di proprietà del Comune, 145 sono ancora in mano ai piccoli proprietari, mentre 37 sono dell’Ater. Questo significa che, per acquisire in blocco gli appartamenti dei privati, l’amministrazione dovrà mettere sul piatto 4 milioni e 470mila euro. A questa cifra vanno aggiunti un milione e 110mila euro necessari per acquistare gli alloggi dell’Ater. 
La giunta Giordani, dunque, preme sull’acceleratore dopo l’accordo sottoscritto lo scorso 20 giugno. Accordo che prevede la cessione all’Agenzia del Demanio del complesso Serenissima in cambio della Caserma Prandina. Il Comune s’impegna poi a prendere in affitto degli spazi all’interno di una delle torri della Cittadella della Stanga dove troverà posto il nuovo ufficio immigrazione della questura che, attualmente, si trova a Palazzo Wollemborg in riviera Ruzante. Entro qualche settimana dovrebbe essere sottoscritto il contratto d’affitto tra palazzo Moroni e Monte dei Paschi di Siena, proprietaria dell’immobile. In virtù dell’accordo, per ottenere la Prandina il Comune dovrà abbattere le palazzine di via Anelli e bonificare tutta l’area. 
Alberto Rodighiero 
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Ultimo aggiornamento: 08:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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