L'invito del sindaco di Rovigo agli alunni: «A casa spegnete tivù e telefonini»

Giovedì 13 Settembre 2018
Il sindaco di Rovigo Bergamin tra i bambini
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ROVIGO -  Un primo giorno di scuola tra lacrime e sorrisi. Ieri mattina è suonata la prima campanella per gli alunni delle scuole di Rovigo e ad accogliere i bambini della “Sichirollo” c’erano anche il vescovo Pierantonio Pavanello e il sindaco Massimo Bergamin.
L’INGRESSO
Mancano ancora alcuni minuti alle otto. I bimbi più grandicelli dell’istituto paritario di via Sacro Cuore varcano da soli il cancello, salutano i genitori mentre cercano con lo sguardo i propri compagni di classe per trovare un po’ di forza. I bimbi più piccoli, quelli che iniziano il proprio percorso scolastico quest’anno, stringono forte la mano del papà o della mamma. Hanno un sorriso ampio, saltellano per la gioia.  Il cortile interno della Sichirollo, in cui avviene una piccola cerimonia di apertura dell’anno scolastico, è una tempesta di emozioni. Tra risate di giubilo e silenzi che sanno di curiosità per quel che avverrà, i bambini con i loro grembiulini prendono posto su delle piccole panchine per seguire l’inaugurazione delle lezioni. Ad accoglierli è il coordinatore didattico dell’istituto, Roberto Spremulli, che come un vero mattatore saluta tutti e imbraccia la chitarra per suonare una canzone. A questa introduzione è poi seguito il momento dei discorsi.
IL VESCOVO
«È un giorno speciale per tutti – dice monsignor Pavanello –, sia per chi è piccolo sia per chi non lo è più, perché ci ricordiamo ancora quell’emozione del nostro primo giorno di scuola. È bello cominciare tutti insieme, perché la scuola è una famiglia allargata, da cui si apprende l’importanza del collaborare tutti insieme. Dico a voi genitori, inoltre, di sentire la scuola non come una controparte, ma qualcosa che di familiare, di cui essere compartecipi e responsabili». Il tema dell’anno delle lezioni sarà “Conosco il tuo valore”, l’argomento su cui gli alunni saranno invitati a riflettere per promuovere la scoperta dei valori della famiglia e della scuola stessa.
IL SINDACO
È su questo argomento che il sindaco Bergamin ha voluto concentrare il suo vivace discorso: «Quando, soprattutto a tavola, si accende la televisione e si vedono e sentono cose spiacevoli, è importante condividere con chi si ha vicino i valori veri della vita, seguendo un percorso condiviso per conoscere gli altri - ha detto Bergamin - Quando si è a casa, con la propria famiglia, dite ai vostri genitori di non distrarsi con il telefonino e spegnete la televisione per poter parlare e stare insieme. Perché è in questi momenti di crescita che bisogna conoscere chi si ha accanto».
L’ASSESSORE
Seppur non abbia partecipato alla cerimonia, anche l’assessore all’Istruzione del Comune Susanna Garbo ha voluto mandare un messaggio di augurio ai tanti studenti delle scuole di Rovigo: «Ragazzi, non fermatevi mai e siate orgogliosi di quello che fate, perché si impara sempre qualcosa di nuovo tutto i giorni e dovete farne tesoro».
Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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