Colpo in casa di riposo a Belluno: ripuliti cambia soldi e distributori

Giovedì 13 Settembre 2018 di Olivia Bonetti
La casa di riposo Maria Gaggia Lante
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Ladri professionisti entrano nella casa di riposo di Cavarzano e fanno razzìa nei distributori di cibi e bevande di proprietà dell’azienda Fullin di Belluno. Il colpo è avvenuto ieri notte e sul caso indagano i poliziotti della Questura. Il bottino in monetine prese dai distributori non è particolarmente alto, ma i danni per l’azienda superano i 3mila euro.
L’INTRUSIONE
Erano circa le 3 di ieri notte quando i malviventi, entrando da una porta sul retro della casa di riposo, hanno iniziato a “lavorare”, praticamente indisturbati. Armati di piede di porco hanno sfasciato i 3 distributori di bevande e cibo, cercando di prendere tutte le monete all’interno. Poi hanno preso il cambiamonete e se lo sono portato all’esterno per recuperare tutti i soldi che c’erano dentro. Ieri mattina quando i referenti della casa di riposo si sono accorti dell’accaduto hanno subito chiamato la polizia, che è intervenuta per il sopralluogo di furto. 
I DANNI
«Fortunatamente - spiega la titolare della ditta Fullin, Rosa De Biasi - non lasciamo mai tanti soldi nei distributori. Chiaro è che i danni che ci procurano in queste cose sono ingenti. Questi erano sicuramente dei professionisti: con un piede di porco hanno strappato via le gettoniere e i sistemi di pagamento dentro e i connettori, danneggiando i 3 macchinari. Insomma hanno saputo come svuotare i macchinari, non erano certo dei ragazzini». La ditta ha comunque assicurato il servizio alla struttura sistemando dei nuovi distributori nel giro di poche ore.
IL PRECEDENTE
Solo un mese fa circa la ditta Fullin aveva subìto un altro furti al distributore h24 che c’è in piazza Piloni. «Nonostante la videosorveglianza- spiega la de Biasi - incuranti delle telecamere sono entrati da una finestrella piccola, rischiando di farsi male e hanno portato via 50 euro. In questo caso sono stati riprese, si vede bene che si tratta di 3 ragazzini di circa 14 anni. Ho denunciato, ma ad oggi non ho ancora alcuna notizia. Spero che vengano perseguiti perché è necessario che i ragazzi sappiano che questo si chiama furto, bisogna insegnarglielo. Spiegargli che quello è rubare e che bisogna aver rispetto delle cose degli altri».
LO SFOGO
La titolare anche questa volta ha perfezionato la denuncia di furto in Questura, contro ignoti, ma spiega: «Non ho nessuna fiducia che i responsabili vengano smascherati. Proprio tenendo conto dei precedenti, sia il furto in piazza, che un furto che abbiamo subìto in sede. Entrambi, fino ad ora, sono rimasti senza colpevoli».
 
Ultimo aggiornamento: 08:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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