Dichiarazioni razziste: denuncia in Procura contro Matteo Salvini

Venerdì 24 Agosto 2018
Matteo Salvini a Treviso
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TREVISO - Una denuncia nei confronti del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, in cui si ipotizza il reato di istigazione all'odio razziale (legge Mancino), aggravata dalla posizione di responsabile di una pubblica funzione, è stata presentata da alcuni cittadini alla Procura della Repubblica di Treviso. Per i firmatari il reato si sarebbe consumato attraverso una serie di affermazioni pubbliche rese dal ministro - tra giugno e luglio - tra le quali citano: «per gli immigrati clandestini è finita la pacchia, preparatevi a fare le valigie, in maniera educata e tranquilla, ma se ne devono andare».

Nella denuncia si evidenzia che le dichiarazioni del ministro Salvini avrebbero prodotto inoltre il web decine di «commenti xenofobi e razzisti». «Le affermazioni del Ministro, singolarmente e complessivamente considerate - rilevano i firmatari della denuncia -, hanno travalicato scientemente il limite del legittimo esercizio del diritto di manifestazione del pensiero previsto dall'art. 21 della Costituzione, e non sono pertanto tutelate dalla libertà d'espressione».

I CINQUE FIRMATARI
Sono cinque le persone che hanno sottoscritto la denuncia contro il ministro Salvini. Le firme sono quelle di Luigi Galesso, Gabrielle Casagrande, Marta CassanoSaid Chaibi e Renato Zanivan.
Chaibi, ex consigliere comunale della maggiorana che appoggiava l'allora sindaco Giovanni Manildo, è stato anche candidato sindaco (non eletto) alle ultime comunali, per la coalizione civica "Sinistra per Treviso"; Zanivan ha ricoperto il ruolo di segretario cittadino di Sel.
Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 09:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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