Paradiso low cost in Slovenia per i pendolari dell'oculistica

Venerdì 10 Agosto 2018 di Lisa Zancaner
Paradiso low cost in Slovenia per i pendolari dell'oculistica
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UDINE - Nella sanità, dove la carenza del settore pubblico si fa sentire subentra il privato, convenzionato o meno. Ma esiste una terza via per i pendolari della salute: le prestazioni oltre confine. Non si tratta delle cure transfrontaliere nell'Euroregione Nord Adriatica, ma di un vero mercato della sanità a suon di offerte concorrenziali e prezzi che molti friulani trovano allettanti. Dopo l'esplosione dei centri dentistici low cost che hanno fatto migrare dal Friuli Venezia Giulia molti utenti in Slovenia, Croazia, e perfino in Romania, ora è la volta dei centri oculistici che incrementano l'espatrio sanitario nella vicina Slovenia. Sono strutture all'avanguardia, accreditate anche dalla Joint  Commission International, l'Ente statunitense leader per l'accreditamento in sanità.
LA CAUSEPer comprendere l'esodo degli utenti del Sistema sanitario regionale del Fvg verso la Slovenia si parte da una semplice premessa: costi e tempi di attesa per visite e accertamenti in oculistica, il vero nervo scoperto della sanità regionale. Partiamo dai tempi d'attesa; per una visita oculistica si va dai 330 giorni nel distretto sanitario di Azzano Decimo nell'Aas5, passando dai 214 del polo di Manzano nell'AsuiUd fino ai 342 nel distretto di San Giorgio nell'Aas2, mentre alcune strutture hanno le agende chiuse. Capita così che un utente debba prenotare da un anno all'altro con il rischio di dover spostare l'appuntamento quando si avvicina la data prestabilita, perché non è facile sapere di non incorrere in contrattempi con un anno di anticipo.
Non va meglio per le prestazioni, dagli interventi di cataratta agli accertamenti come lo studio del campo visivo o la tomografia a coerenza ottica (oct) che si eseguono anche per il controllo del glaucoma. Anche in questo caso le liste d'attesa sono a dir poco lunghe e la necessità di far slittare un appuntamento richiede un ulteriore anno di pazienza.
LE SEDIDai tempi ai costi il discorso non cambia ed è su questi due fattori che l'oculistica privata slovena fa il pieno di utenti. Spicca, tra i centri oltre confine il Vid doo di Nova Gorica con numerose prestazioni offerte e la possibilità di eseguirle in pochi giorni, dalle visite oculistiche all'esame del fondo oculare tramite una sonda retinica, perimetria computerizzata, topografia corneale, oct, fino ai controlli specialistici per la medicina del lavoro e quelli per i piloti. Qui si eseguono anche terapie laser ambulatoriali, compreso quello per il trattamento delle opacità negli occhi note come mosche galleggianti per cui il Vid e l'unico centro sloveno che cura questo problema. Prezzi astronomici? No. Una prima visita oculistica costa 30 euro, Oct e esame del fondo oculare 15 euro ciascuno. Il raffronto con le stesse prestazioni eseguite in una struttura pubblica del Fvg si commentano da sole: per un Oct e uno studio del campo visivo il ticket, comprensivo in regione della quota fissa di compartecipazione dei cittadini, arriva a un totale di 49,50 euro accompagnato dai suoi infiniti tempi d'attesa.
Altro centro all'avanguardia è quello dell'Hawlina & Schollmayer a Portorose, diretto dal professor Marko Hawlina, titolare di cattedra all'Università di Lubiana e presidente emerito dell'European Board of Ophtalmology. Il centro e attrezzato per gli interventi di ogni tipo, dall'asportazione della cataratta fino al'impianto intraoculare di lente fachica che si usa per correggere difetti come la miopia. «Siamo tra i pochi centri specializzati - precisa il professore - a utilizzare le nuove lenti trifocali e anche le lenti intraoculari a profondità di campo aumentata». Qui una visita oculistica costa 45 euro, un esame del campo visivo 30 euro.
Si arriva, infine, al centro Morela di Lubiana, unico centro oculistico nella regione accreditato presso la Joint Commission International e anche qui non solo i prezzi sono concorrenziali, ma in certi periodi si può incappare anche negli sconti; fino allo scorso maggio, ad esempio, per la chirurgia laser si poteva risparmiare fino al 30%.
Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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