Enel abbassa il livello nel bacino e dal lago di Alleghe spuntano le alghe

Mercoledì 8 Agosto 2018 di Giovanni Santin
Enel abbassa il livello nel bacino e dal lago di Alleghe spuntano le alghe
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ALLEGHE - Alghe nel lago di Alleghe. Una presenza che, soprattutto la scorsa settimana, ha creato qualche pensiero sul fronte dell'immagine turistica. Molti hanno poi riferito di sentire effluvi poco piacevoli. Ma il problema non è nuovo e, soprattutto, dice il sindaco Siro De Biasio, difficile da eliminare con i pochi soldi in cassa.
Sugli strani odori, invece, non ha dubbi: «Noi non c'entriamo, arriva dalla parte del lago di Rocca Pietore dove non c'è ancora un depuratore: è previsto solo per il 2023». Insomma, dopo il botta e risposta sui fondi di confine, con i Comuni definiti egoisti, De Biasio ributta un'altra bomba su Rocca Pietore.

 
BRUTTO SPETTACOLO«Non è una novità per noi. Quando l'Enel abbassa il livello dell'acqua, le alghe che non sono altrimenti visibili, affiorano e non è effettivamente un bello spettacolo - spiega il primo cittadino -. È accaduto di nuovo la settimana scorsa perché l'Enel, in previsione delle forti piogge annunciate, degli acquazzoni e delle relative piene, è intervenuto facendo scendere il livello del bacino di un metro».
Prima le alghe erano visibili solo dall'alto, salendo su un punto panoramico. Poi sono affiorate sul pelo dell'acqua. Ed infatti De Biasio garantisce: «Accade così, ma è naturale, l'acqua appare verdognola, ma non c'è pericolo alcuno per la salute. In occasioni precedenti avevo infatti già interpellato sia la Provincia sia l'Ulss ricevendone come risposta l'assicurazione che non si tratta di un fenomeno pericoloso né inquinante».
MANCANO SOLDIMeno tranquillo appare invece il primo cittadino nel momento in cui deve pensare alle soluzioni da mettere in campo: «Se avessi una barca adeguata e quattro operai in più in Comune o se fossimo in Alto Adige, il problema sarebbe risolto. Invece qui i bilanci sono ridottissimi. Il Comune stanzia 20.000 euro all'anno per lo sfalcio e non è certo in grado di pensare di investire altre somme, ben più alte, per un mezzo in grado di ripulire il lago».
Poi precisa e racconta le strade finora percorse: «Una volta Alleghe aveva davvero una barca attrezzata per tagliare le alghe. Ma poi si è rotta ed ora non esiste più e credo costi circa 150.000 euro, una cifra che noi, con i nostri bilanci, non possiamo permetterci. Ho contattato anche l'amministrazione comunale di Auronzo di Cadore, ma il mezzo a loro disposizione serve lì almeno per tutto il mese di agosto. Non so come fare, perché non ho nemmeno i soldi per piangere».
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