«L'hanno rapita e uccisa», riaperto il caso di Florina Simion

Giovedì 12 Luglio 2018 di Vittorino Compagno
Florina Simion

PIANIGA - Da allontanamento volontario a sequestro di persona. Dopo avere sentito la madre di Florina Simion, la ragazza di origine romena sparita nel tardo pomeriggio del 26 febbraio 2016 dalla sua abitazione di via Ludovico Ariosto 28 a Cazzago di Pianiga, il pubblico ministero veneziano Massimo Michelozzi sarebbe orientato a derubricare il fatto da allontanamento volontario a reato, ossia sequestro di persona, come richiesto dall'avvocato di famiglia Stefano Tigani. A far muovere le indagini potrebbero essere state le dichiarazioni rese qualche tempo fa al Gazzettino dalla madre della ragazza, Nela Simion.

 
«Poiché la magistratura non sembra più interessarsi alla scomparsa di mia figlia, faremo dei sacrifici economici per assoldare una agenzia investigativa che faccia luce sulla sua sparizione», aveva dichiarato Nela. Martedì mattina la donna è stata convocata in Procura a Venezia dal pm Michelozzi per essere sentita in merito alla scomparsa della figlia, che all'epoca aveva 25 anni. «Il magistrato è stato molto gentile e si è scusato del fatto che io abbia dovuto ricorrere alla stampa per fare riemergere il caso», ha detto Nela Simion. La donna ha parlato a lungo con il pm e ha fatto nomi e cognomi delle persone che si erano viste con Florina poco prima della sua sparizione. E' la prima volta, a due anni e mezzo dal fatto, che un familiare viene personalmente sentito dalla magistratura. Finora le uniche dichiarazioni spontanee rese dai familiari erano state raccolte dai carabinieri di Dolo.

L'ASSOCIAZIONE
La donna aveva manifestato l'intenzione di rivolgersi a una agenzia investigativa privata per cercare di capire che fine ha fatto Florina.

Alla richiesta di fare luce sul caso si è unita anche l'associazione Penelope Italia onlus, che tramite lo studio legale veneziano Tigani/Coluccio sta seguendo gratuitamente la questione. «La ragazza è stata cercata solo per i tre giorni successivi alla sua scomparsa. Poi, per due anni e mezzo, la sua vicenda sembrava fosse stata accantonata dice l'avvocato Stefano Tigani - Finalmente, martedì mattina, per la prima volta, il magistrato ha voluto sentire personalmente me e la madre di Florina. La donna ha potuto finalmente dire al pm ciò che finora non era mai riuscita a spiegare a nessuno, in modo particolare quanto era successo qualche tempo prima della sparizione della ragazza. Sembra infatti che, un po' di tempo prima della sua scomparsa, la ragazza fosse stata minacciata e picchiata più volte da una persona che voleva mettersi con lei. Poiché Florina lo avrebbe respinto, lui le avrebbe anche puntato un coltello alla schiena». Indagate su di lui e sui suoi amici, ha detto la donna al pm Michelozzi. E giù nomi e cognomi. «Ho espressamente chiesto al magistrato - conclude Tigani - di derubricare il caso da allontanamento volontario a sequestro di persona e ho preannunciato una memoria difensiva, sollecitando nuove indagini sulle ultime frequentazioni della ragazza. Poiché penso che Florina sia stata uccisa, ho anche richiesto la ricerca del suo corpo mediante l'uso di tecniche specializzate, sperando che al caso sia data la giusta attenzione».

Ultimo aggiornamento: 13 Luglio, 11:06 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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