Aereo a bassa quota fa volare le tegole, sfiorata la tragedia: «Ero a due metri»

Lunedì 9 Luglio 2018 di Mauro Favaro
Un aereo a bassa quota mentre sorvola una casa vicino all'aeroporto Canova di Treviso
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​QUINTO - «Le tegole sono improvvisamente cadute mentre stava passando un aereo a bassa quota. Sono andate in mille pezzi proprio davanti all’ingresso di casa. Mi hanno schivato per poco. In quel momento stavo uscendo. Ma per fortuna ero ancora sotto la porta. È andata bene. Fossi stato un po’ più avanti, mi avrebbero spaccato la testa. Non è capitato nulla solo per una questione di attimi». Continuano a volare i coppi delle case di Quinto che sorgono sotto la linea di decollo e atterraggio degli aerei del Canova. L’ultimo episodio è di venerdì. 
 
A sollevarsi stavolta sono state le tegole di un’abitazione che si affaccia sulla strada Noalese, in via XI febbraio. «È accaduto poco prima di mezzogiorno – racconta Riccardo Garlato, 35 anni, amministratore delegato dello studio grafico-creativo Indastria- : pochi istanti prima di aprire la porta ho sentito il passaggio di un aereo e subito dopo un tonfo fortissimo. Fortunatamente ero ancora sulla porta. Quando sono uscito ho visto i pezzi delle tegole sparsi nel giardino». Fosse stato solamente un paio di metri più avanti, sarebbe stato centrato in pieno dalla pioggia di frammenti. Con le conseguenze che si possono immaginare. «Ormai mi sono abituato al rumore degli aerei – aggiunge – ma oltre a questi, spesso si sentono dei tonfi: sono le tegole che cadono dalle case della zona».

Qualche anno fa un altro residente aveva rischiato grosso. Gianfranco Puppinato stava percorrendo via Contea in bici quando è stato investito all’altezza delle gambe da una raffica di frammenti di tegole. Così ritornano sotto accusa gli aerei che sorvolano a bassissima quota il centro di Quinto, in particolare tra la Noalese e via Contea, prima di toccare la pista del Canova. Nel mirino c’è il vortex strike. Cioè il fenomeno dei vortici d’aria che si sviluppano in corrispondenza del passaggio dei velivoli e che riescono a risucchiare e poi a far ricadere parte delle coperture delle case. Negli ultimi tempi ci sono stati molti episodi del genere. Giusto un anno fa Ryanair ha per la prima volta perso una battaglia legale per i tetti “spazzolati”. Guido Favaro, storico macellaio di 80 anni, è riuscito a ottenere il rimborso dei danni alla copertura della sua casa di via Contea conseguenti a un vortex strike causato nell’agosto del 2009 proprio da un aereo della compagnia low cost in fase di atterraggio. Esattamente 25mila euro: 8 mila per il sollevamento delle tegole più interessi, costi legali e procedurali. Un caso che ad oggi rimane praticamente unico. Sempre in via Contea c’è anche Gianni Marchi, a sua volta in causa con Ryanair, che negli ultimi anni ha speso qualcosa come 40mila euro per sistemare il tetto. Stesso discorso per la sua vicina di casa, Fiorella Livotto, che dal 2010 chiede alla compagnia irlandese un risarcimento di circa 20mila per le tegole volate via mentre gli aerei atterravano al Canova. Un paio di anni fa, inoltre, sono cadute a terra pure le tegole di un’abitazione di vicolo Marangon, laterale della Noalese, a due passi dalla casa di Garlato. Per Quinto si tratta di un problema grosso.

Lo conferma anche il fatto che lo scorso ottobre il sindaco Mauro Dal Zilio ha voluto portare i componenti della commissione regionale Via chiamati ad analizzare il progetto di ampliamento del’aeroporto di Treviso proprio nel triangolo tra la Noalese, vicolo Marangon e via Contea. Ora Riccardo Garlato non ha intenzione di denunciare quanto accaduto venerdì. L’idea di una lunga battaglia legale, dall’esito più che mai incerto, non lo attira per nulla. Ha fatto delle foto alle tegole andate in mille pezzi e al tetto danneggiato per mostrarle al proprietario di casa. «Ci sono dei danni che devono essere valutati – conclude – ma non vedo a che pro segnalare la cosa. So che se mi imbarcassi in un’avventura del genere alla fine non riuscirei a cavare un ragno dal buco».
Ultimo aggiornamento: 09:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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