Immigrati e tenuta del sistema pensionistico: ciò che il presidente dell'Inps dimentica

Sabato 7 Luglio 2018
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Egregio direttore,
proprio non ci siamo. La sparata del presidente dell'Inps Boeri sui migranti la dice lunga. Come fa a dire che servono più immigrati per pagare le pensioni degli italiani per i prossimi anni? E degli italiani? Cosa si dice degli italiani senza lavoro? Secondo Boeri gli immigrati potrebbero fare i lavori che gli italiani non vogliono fare e cioè badanti, raccoglitori di pomodori e altri lavori nei servizi: gli immigrati lo stanno già facendo, sono 5.000.000 gli stranieri che lavorano per la maggiore nei servizi contribuendo a pagare ora i pensionati, ma se dobbiamo condividere l'idea di Boeri bisognerebbe dare lavoro pure ai 600.000 immigrati o profughi che sono giunti nel nostro paese negli ultimi tre anni, ma il lavoro dove lo si trova, in un paese tuttora in crisi? Non è facile, sapendo che ci sono 3.000.000 di disoccupati per lo più italiani, zoccolo duro, di tutte le età, che aspirerebbero a qualsiasi lavoro pur di lavorare, anche nei servizi! Dare lavoro ad essi contribuirebbe al pagamento delle pensioni (non d'oro) ai pensionati di oggi.

Maurizio Bianco
Albignasego (Pd)


Caro lettore,
è fuor di dubbio che l'apporto economico garantito dai lavoratori immigrati regolari al bilancio dell'Inps sia fondamentale. E'lo sarà anche in futuro. Tuttavia perchè accada ciò che afferma il presidente dell'Inps Stefano Boeri è necessario che gli stranieri contribuiscano ad aumentare i livelli occupazionali, e quindi anche le entrate previdenziali, e non sottraggono invece posti di lavoro agli italiani. In altre parole: il vero problema è il numero di occupati e la loro capacità di contribuzione, non la loro provenienza e nazionalità. Inoltre non bisogna sottovalutare un altro elemento: l'accoglienza ha costi rilevanti che non toccano o toccano solo marginalmente l'Inps, ma ricadano comunque sulle casse dello Stato e che, in una valutazione complessiva, non possono essere ignorati. Come non possono essere sottovalutati i costi assistenziali. Basti questo dato: oggi in Italia ci sono quasi 50mila stranieri regolari che ricevono una pensione di assistenza, di cui hanno diritto ma per la quale non hanno ovviamente versato nulla. Insomma, anche in questo caso è bene sfuggire dagli slogan e dalle semplificazioni. Soprattutto quando si ricoprono cariche importanti.
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