Sparano a un gatto, i soccorritori: «Una taglia per sapere chi è stato»

Lunedì 25 Giugno 2018
Sparano a un gatto, i soccorritori: «Una taglia per sapere chi è stato»
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CITTADELLA - Gatto colpito da un colpo di fucile: c'è una taglia per trovare il responsabile. E' caccia alla persona che ha sparato ad un gatto in piena zona residenziale, viale della Stazione, a due passi dal centro storico di Cittadella. Inequivocabili i risultati  degli esami clinici veterinari. Quello che sembrava un micio ferito da un mezzo a motore si è rivelato invece essere stato volontariamente colpito per fargli del male, per ucciderlo. L'attenzione di una signora e l'azione di una giovane studentessa universitaria hanno invece invertito la terribile sorte alla quale sarebbe andato incontro l'animale se nessuno si fosse preso cura di lui. Ora è accudito dai volontari della Lega nazionale per la difesa del cane dell'Alta Padovana, si sta rimettendo bene, ed alcune persone molto sensibili hanno offerto del denaro, 300 euro, quale compenso a chi riuscirà a fornire informazioni che permettano di individuare l'autore del gesto. In settimana sarà presentata ai carabinieri una denuncia contro ignoti. Oltre a quanto accaduto, fa particolarmente temere il fatto che c'è qualcuno che in un quartiere abitato e frequentato da molte persone, si mette a sparare. Ricostruendo l'accaduto, giovedì scorso una signora camminando sul marciapiede del viale, ha scorto il gatto in evidenti condizioni di salute precaria. Non è riuscita ad avvicinarlo. Ha lanciato una richiesta di aiuto via social, raccolta da una studentessa ventitreenne cittadellese, G.S. che nel primo pomeriggio al rientro dall'università, appena scesa alla stazione di Cittadella si è messa alla ricerca dell'animale. "Ho seguito le indicazioni della signora, ma il gatto sembrava sparito. Si era invece rifugiato sotto ad una siepe all'angola tra viale della Stazione e via Dante. Sono riuscita a prenderlo, era magrissimo e con evidenti segni di ferite", spiega la ragazza che ha subito attivato il Servizio veterinario dell'AUlss 6 Euganea e il responsabile del Rifugio San Francesco di Presina e referente regionale, della Lega nazionale per la difesa del cane, Giovanni Tonellotto. Un veterinario del Distretto 4 di Fontaniva lo ha recuperato ed ha prestato le prime cure. Poi è intervenuto il veterinario Ugo Agugiaro di Carmignano di Brenta. Le radiografie hanno evidenziato la presenza di quattro pallini: sulla coda, vicino alla spina dorsale e sulle anche. Un quinto colpo ha colpito il gatto alla testa di striscio causando però una ferita. Il ferimento è avvenuto qualche giorno prima del ritrovamento. L'animale era allo stremo. Un giorno ancora e non ce l'avrebbe fatta. Contro l'animale probabilmente è stato sparato un colpo con un fucile da caccia. L'azione sinergica di cittadini sensibili, del Servizio veterinario distrettuale, del professionista e dei volontari, ha permesso di risolvere una situazione critica. "Non si possono far passare queste crudeltà sotto silenzio", evidenzia Tonelotto. Il gatto potrebbe avere un proprietario, non è dato a sapere. In caso contrario si cerca una famiglia. Per ogni genere di informazione contattare il 338.4981981. Michelangelo Cecchetto 
Ultimo aggiornamento: 08:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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