Maturità, prof malato. Gli studenti all'esame: «Tifiamo per lui»

Venerdì 22 Giugno 2018 di Federico Fioretti
L'istituto superiore Martini di Castelfranco
CASTELFRANCO - C'è molta riservatezza e poca voglia di parlare all'Istituto superiore Martini di Castelfranco, dove mercoledì mattina, durante lo svolgimento della prima prova degli esami di maturità, un docente membro della commissione interna è stato raggiunto da carabinieri e sanitari del 118 per essere sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. La sera prima era stato trasferito d'urgenza in ospedale per aver assunto un mix potenzialmente letale di farmaci e, prima di andare a scuola, il mattino successivo, aveva minacciato la moglie. Nelle ore scorse non c'è stata alcuna comunicazione formale da parte della scuola che ha cercato di preservare i ragazzi, anche per non minare la loro concentrazione in un momento delicato come quello degli esami di Stato. «Ci hanno detto solo che non ci sarebbe stato» raccontano alcuni alunni dopo la seconda prova di ieri, «ma sappiamo cos'è successo, non si parla d'altro: speriamo solo che si rimetta al più presto. Gli siamo vicini».

IL CROLLO. Tutto ha avuto inizio martedì sera, quando il 57enne docente del Martini ha assunto in casa una dose massiccia di farmaci con l'intento di farsi del male. Inoltre era aggressivo e la moglie, preoccupata, ha chiamato i carabinieri. L'uomo è stato subito portato in ospedale per una lavanda gastrica. Poi però si è allontanato dagli ambulatori ed è tornato a casa. Mercoledì mattina il professore ha avuto una reazione scomposta nei confronti della moglie, minacciandola pesantemente, ma si è poi comunque recato a scuola. Il sindaco di Castelfranco, Stefano Marcon, dopo un confronto con le forze dell'ordine e il personale sanitario, ha deciso di agire preventivamente per evitare che il docente potesse compiere qualche gesto inatteso dovuto alle sue precarie condizioni psicologiche. 

IL RICOVERO. È stato così prelevato dalle Martini dai carabinieri, era circa mezzogiorno, e ricoverato nel reparto psichiatria dell'ospedale, dove è stato sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio. Sulla vicenda rimane il massimo riserbo. Tra le poche voci di corridoio trapelate, il professore è uno dei più stimati all'interno del corpo docente e viene descritto come un gran lavoratore, molto meticoloso e preciso. Pare comunque che avesse alcuni problemi familiari e che di recente avesse assunto un atteggiamento diverso, quasi come se disturbato e più nervoso. Sono ancora incerti i tempi per le sue dimissioni dall'ospedale, ma l'istituto Martini riuscirà comunque a garantire la continuazione regolare degli esami di maturità. 
 
Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 14:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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