Per una genitore scoprire che il proprio figlio è un bullo di certo non è un motivo di orgoglio. Nel momento in cui è venuta a conoscenza degli atti di bullismo di sua figlia di nove anni una madre canadese ha pensato di punirla in un modo singolare. Sui suoi social, prima con profilo pubblico e poi privato, la donna ha lanciato “il centro di detenzione minorile casalingo” a casa sua nella città di Terranova.
Secondo la madre sua figlia andava punita con fermezza ma senza violenza perché saltava le lezioni e perché aveva preso di mira una sua compagna di corsi. “Benvenuti nella cameretta di mia figlia. Se cresce infrangendo la legge, il risultato è il carcere e non è quello che voglio per i miei figli. Penso che vi è la necessità di modificare la modalità di punizione per questa generazione. La punizione è una cosa cattiva e dovremmo usare metodi di crescita positivi e ignorare tutti i comportamenti cattivi - almeno in questa casa”. recita il post. Una volta entrata in camera la bambina è rimasta a bocca aperta e poco è bastato per capire la lezione ma le reazioni su Facebook non si sono fatte mancare, alcuni hanno considerato il metodo come barbaro e troppo offensivo altri invece come nuovo ed efficace.