Le prime mosse di Conte: «Nuovi dirigenti e vigili in strada»

Mercoledì 13 Giugno 2018 di Paolo Calia
Le prime mosse di Conte: «Nuovi dirigenti e vigili in strada»
TREVISO - Il primo giorno di Mario Conte sindaco, in realtà, è stato solo virtuale. L'incredibile odissea del seggio numero 39 di Santa Maria del Sile, intasato da ricorsi e contestazioni al punto da essere stato commissariato e trasferito in Prefettura dopo dodici ore di tensioni e riconteggi, sta bloccando tutto. Sta tenendo in sospeso anche Giuseppe Mauro (Grande Treviso) che, con un risultato importante, potrebbe entrare in consiglio comunale soffiando un posto in maggioranza alle liste del Carroccio. E fino a quando lo scrutinio non sarà ultimato anche con le ultime preferenze - e potrebbe accadere oggi - il sindaco non potrà essere ufficialmente proclamato. Ma questo non impedisce a Conte di iniziare a prendere contatto con la sua nuova dimensione.
 
LA VISITAIeri mattina è andato a Ca' Sugana per una breve visita negli uffici che presto saranno suoi. Contrariamente a quanto fatto da Giovanni Manildo nel 2013, Conte non ha intenzione di rivoluzionare molto: lui si prenderà l'attuale ufficio del sindaco, il vice Andrea De Checchi andrà in quello di Grigoletto. Intanto il neosindaco continua a pianificare il futuro. Conte sta utilizzando questi giorni di quiete per selezionare la sua giunta e stilare un primo programma di interventi. Nella sua agenda ci sono due cose da fare in tempi brevi: mettere mano all'organizzazione della polizia locale e della macchina comunale.

IL PROGRAMMA«Prima di tutto voglio fare un riunione con i dipendenti comunali, dirigenti compresi - dice - l'organizzazione degli uffici è fondamentale. In passato, quando qualcosa non andava, si è cercato di scaricare sempre sui dirigenti. Non voglio che accada più». In realtà a Ca' Sugana si profila una piccola rivoluzione: nei prossimi mesi tre dirigenti andranno in pensione e questo consentirà a Conte di avere mano libera per una piena riorganizzazione. Poi la polizia locale: «Sì - conferma il prossimo sindaco - metteremo mano anche all'organizzazione dei vigili con alcuni spostamenti interni. Poi voglio fare in modo che ci siano sempre più agenti in strada, di pattuglia». In tema di sicurezza conferma l'intenzione di chiedere un appuntamento al ministro dell'Interno Matteo Salvini: «Lo farò appena la mia nomina sarà ufficializzata. Le questioni da affrontare sono tante, c'è l'ex caserma Serena ma non solo». E già annuncia il pugno di ferro contro mendicanti e chi passa il proprio tempo in città a bighellonare tra parchi e piazze: «La polizia locale riceverà indicazioni chiare. Voglio controlli continui dei documenti, segnalazioni alla questura, sequestri ai mendicanti molesti e a chi beve infrangendo le regole delle ordinanze». Altra questione: i commercianti. Conte ribadisce l'intenzione di ribaltare le zone a traffico limitato e pensa di introdurre un semaforo che indichi quando il varco è transitabile: «L'assessore Camolei ha sempre detto che non si possono mettere,- ma secondo noi non è così visto che altre città ce l'hanno. Faremo comunque un tavolo con i commercianti per sentire la loro opinione. Non ha senso continuare a tenere chiuse tutto il giorno, per esempio, piazza Trentin o piazza San Vito». 

GLI INCARICHIE infine il rebus delle deleghe. Conte non ha ancora deciso i nomi della prossima giunta, anche se una abbozzo di squadra ce l'ha in testa. Ma ha però le idee molto chiare su come agire. «Qualche delega me la terrò io - annuncia - forse quella ai lavori pubblici. Ma devo ancora rifletterci bene, lo faremo assieme al resto della squadra. Una cosa però è certa: sarò un sindaco molto presente. Per sfortuna dei prossimi assessori - sottolinea ridendo - starò loro molto addosso. Mi interesserò di tutto. La mia intenzione è quella di stare il più possibile in municipio, a disposizione dei cittadini e degli uffici. E farò giri frequenti per il centro e per i quartieri in modo da avere sempre ben presente quanto sta accadendo. Poi ho intenzione di realizzare un ufficio per il pronto intervento in caso di lavori urgenti da fare in città. Una struttura snella, composta da tecnici in grado di muoversi in qualsiasi momento». Nella gestione delle deleghe verranno coinvolti anche i consiglieri comunali: «Daremo loro alcune deleghe, ovviamente deleghe senza portafoglio, per garantire un supporto all'attività degli assessori».
 
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