Minacce di "fuoco" ai tamburini del Palio: «Basta suonare o vi brucio la sede»

Domenica 10 Giugno 2018 di Daniele Mammani
Tamburini del Quartiere Duomo del Palio di Feltre
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Minacce ai tamburini del quartiere Duomo: «O smettete o vi bruciamo la sede». Queste le parole di un residente, straniero. A tanto ormai è arrivato il livello di intolleranza di alcuni degli abitanti della città di Feltre verso i musici e gli sbandieratori delle contrade che saranno impegnate nel Palio il 3, 4 e 5 agosto. Il fatto si è verificato nei giorni scorsi durante un allenamento. I musici sono stati avvicinati da un uomo, che si è detto portavoce e mediatore dei residenti di località Peschiera, zona dove sorge la sede del quartiere. L’uomo avrebbe intimato di sospendere gli allenamenti sulla base del fatto che i residenti si erano lamentati e che avrebbero potuto procedere anche con gesti estremi fra i quali incendiare la sede.  Un fatto grave che ha messo in allarme i componenti del gruppo gialloblu che hanno sospeso le attività in sede per spostarsi nella zona di Tomo dove gli abitanti sono più tolleranti. 
TROPPA INTOLLERANZA
«Un atto gravissimo - spiega la presidente dell’Associazione Palio di Feltre (Apf), Donatella Boldo - che è stato comunicato alle forze dell’ordine e anche all’assessore delegato al Palio, Anna Rossi. Tali minacce sono state riportate ai ragazzi da un intermediario, ma da quanto mi viene detto sono state partorite da persone non italiane residenti in quel quartiere. Un’intimidazione che distrugge in un sol colpo tutto ciò che è stato creato in quarant’anni di Palio e che proprio in questa edizione trova moltissime difficoltà nella realizzazione anche sul piano sicurezza». Boldo prosegue: «Il quartiere Castello ha ricevuto delle segnalazioni da tre cittadini per gli allenamenti dei suoi tamburini e ora arrivano le minacce al gruppo del Duomo. La preoccupazione sale perché un livello di intolleranza così elevato non si era mai registrato. Stiamo anche aspettando che il Comune di Feltre accolga la nostra richiesta di deroga sui rumori, ma ancora non è stata resa operativa nonostante sia stata presentata il 4 maggio. Almeno con quella i ragazzi hanno una tutela contro questa ondata di minacce».
L’ASSESSORE
Proprio sul tema interviene l’assessore Rossi: «Il comune darà parere favorevole perché la manifestazione del Palio è di interesse storico e culturale e la prossima settimana la deroga sarà formalmente attuata. Il ritardo è dovuto anche al fatto che la richiesta non è stata inoltrata seguendo il giusto iter. Il Palio e i gruppi legati a esso hanno uno fine aggregativo e spiace che ci siano dei cittadini intolleranti. Mi sento di fare un appello alla comprensione al senso di appartenenza alla città». 
Ultimo aggiornamento: 09:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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